“La vicenda della Alliance Medical Srl, società privata impegnata nelle campagne sanitarie di screening della Regione Basilicata, che a seguito dell’incontro in Regione si è chiusa positivamente con la proroga di “tipo tecnico” del contratto, è la testimonianza più eloquente della “politica dei due pesi e due misure” del Dipartimento Salute della Regione”. A sostenerlo – attraverso un comunicato – è il Comitato di Crisi, costituito da tutte le organizzazioni di categoria delle strutture sanitarie private accreditate aderenti a Anisap Basilicata, Sanita’ Futura, Federbiologi, Fesnap, Federlab.
Sia chiaro – si sottolinea in una nota – a noi per primi fa piacere che le campagne di screening e quindi di prevenzione possano continuare come l’attività di una quarantina di lavoratori e professionisti. Solo che nessun “monopolio” può essere consentito”.
Il comitato di crisi delle strutture sanitarie contesta, nel metodo e nel merito, “il percorso individuato dalla Regione che è quello di indire una gara pubblica per l’aggiudicazione di servizi che, secondo quanto prevedono le normative nazionali, possono essere svolti solo da organismi accreditati”.
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