La vendemmia 2016 in Basilicata raggiungerà i 160 mila ettolitri, con un aumento del 7 per cento rispetto all’anno scorso. E’ quanto fa sapere Coldiretti Basilicata sulla base delle previsioni Ismea, sottolineando che molto dipenderà dal mese settembre, anche se le condizioni attuali fanno ben sperare per una annata di buona qualità. Ad ogni modo la vendemmia in Basilicata si prevede incominci ai principi di ottobre, in particolare per l’Aglianico del Vulture che è un vitigno tardivo, uno degli ultimi dell'Italia insieme con il Barolo. In questi giorni, invece, parte la vendemmia del moscato, con un mezzo grado di zucchero in meno, ma di buona qualità. I vini lucani a denominazione di origine controllata hanno avuto un incremento positivo negli anni passati, e l'unica denominazione di origine controllata e garantita, ossia l’Aglianico del vulture, vinificata nel 2011 e messa sul mercato nel 2014, in base al disciplinare che prevede 3 anni di invecchiamento, nel 2015 ha avuto un incremento importante. Da segnalare, inoltre, l’aumento delle vendite dirette in cantina, in particolare nel materano, per via della proclamazione di Matera a capitale europea della cultura nel 2019. A beneficiarne soprattutto alcune cooperative che puntano al successo di questo territorio e alcune aziende private.