Coesione istituzionale, gli ordini del giorno approvati

Sì del Consiglio a tre odg inerenti il Comune di Potenza, i criteri di premialità per i Comuni virtuosi e le soppresse Comunità Montane. Il primo a firma di Spada, Miranda Castelgrande e Cifarelli, il secondo di Cifarelli e il terzo di Benedetto

Il Consiglio regionale ha approvato, questa mattina, collegati all&rsquo;assestamento del bilancio di previsione per l&rsquo;esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015/2017 della Regione Basilicata, tre ordini del giorno in materia di coesione istituzionale.<br /><br />Con il primo ordine del giorno, sottoscritto dai consiglieri Spada, Miranda Castelgrande e Cifarelli (Pd), approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Pd, Cd, Udc e Psi e con l&rsquo;astensione del consigliere Romaniello -Gm), si impegna il Presidente e la Giunta regionale &ldquo;a concordare con il Sindaco e l&rsquo;Amministrazione comunale di Potenza modalit&agrave; e trasferimenti dal Comune alla Regione, fino alla concorrenza di 21 Meuro, degli eventuali introiti derivanti dal piano delle alienazioni immobiliari del Comune&rdquo;.<br /><br />Tanto,&nbsp; si sottolinea nel documento,&nbsp; in considerazione che &ldquo;la Commissione di liquidazione di chiusura del dissesto al Comune di Potenza, a conclusione del suo operato, potrebbe trasferire somme presumibilmente ingenti derivanti dall&rsquo;attuazione del piano delle alienazioni immobiliari del Comune. Trasferimento di somme che potrebbe generare un presumibile avanzo di amministrazione nel corso dei quattro anni di riequilibrio finanziario del Comune di Potenza&rdquo;.<br /><br />Con il secondo ordine del giorno, approvato all&rsquo;unanimit&agrave; (con 15 voti favorevoli di Pd, Cd, Ri, Udc, Pdl-Fi, Psi e del consigliere Romaniello &ndash;Gm) e presentato dal consigliere Cifarelli (Pd), si impegna il Presidente e la Giunta regionale &ldquo;ad attivare tutte le azioni utili affinch&eacute; nella metodologia e nei criteri per la selezione delle operazioni a valere sui Programmi 2014-2020 cofinanziati&nbsp; dai fondi Sie (Fesr, Fse e Feasr), sia previsto, nel rispetto del principio di non discriminazione e di trasparenza, un meccanismo premiale per i Comuni che, a decorrere dall&rsquo;esercizio finanziario 2014, non abbiamo avuto accesso al &lsquo;Fondo regionale di sostegno ai Comuni&rsquo; (di cui alla Legge regionale di assestamento del bilancio di previsione 2015), che non abbiano usufruito di trasferimenti regionali necessari a far fronte a condizioni strutturalmente deficitarie e di procedure di riequilibrio finanziario pluriennali e che abbiano proceduto al rispetto dei vincoli del patto di stabilit&agrave; interno, nonch&eacute; al sostegno dell&rsquo;erogazione di servizi essenziali o di funzioni diverse da quelle delegate&rdquo;. Nel documento si sottolinea che &ldquo;debba essere tenuto in debita considerazione lo sforzo dei Comuni &lsquo;virtuosi&rsquo; che non hanno fatto registrare situazioni di squilibrio finanziario pluriennale, di deficitariet&agrave; strutturale o di dissesto finanziario o che hanno rispettato il patto di stabilit&agrave; interno nonostante le difficolt&agrave; derivanti dalla riduzione dei trasferimenti statali a favore degli Enti locali e dalle sempre pi&ugrave; stringenti norme di finanza locale&rdquo;.<br /><br />Con il terzo ordine del giorno, approvato all&rsquo;unanimit&agrave; (con 12 voti favorevoli di Pd, Cd, Ri e Udc) e sottoscritto dal consigliere Benedetto (Cd), si impegna il Presidente e la Giunta regionale &ldquo;a ricomprendere nel ruolo speciale ad esaurimento di cui all&rsquo;art. 28 Lr 17/2001 i dipendenti appartenenti alle soppresse Comunit&agrave; Montane che hanno prestato servizio per un periodo di almeno 36 mesi, anche non continuativi&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br />

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