Cna su nuova Tares

Cna Basilicata rende noto di aver promosso una riflessione al proprio interno sulla nuova Tares al termine della quale sono emerse due questioni di fondo che evidenziano come convivono due tributi: una tassa, per la parte ordinaria della Tares  riferibile alla gestione dei rifiuti solidi urbani, ed un’imposta riferibile alla maggiorazione dello 0,30 euro per mq, elevabile fino a 0,40 euro, per la copertura dei costi indivisibili, ossia le spese di funzionamento dei Comuni;  le nuove modalità di pagamento della tassa/imposta che saranno previste con il previsto decreto, spingeranno i Comuni verso una precompilazione dei nuovi modelli di pagamento (bollettino postale ovvero modello F24), tuttavia la norma non potrà prevedere un obbligo in tal senso.
Rispetto al primo punto la Cna sottolinea  che la nuova strategia di prelievo determinerà sicuramente un aumento della pressione fiscale locale non compensato da una corrispondente riduzione della pressione fiscale erariale.
Riguardo al secondo punto risulta centrale arrivare ad un obbligo dei Comuni all’invio dei modelli di versamento F24 o bollettino postale precompilati. "E’ anche vero – conclude la Cna – che il passaggio dalla riscossione del tributo attraverso il ruolo alla riscossione attraverso il modello di versamento ordinario, crea un lasso temporale intermedio che allontana la riscossione coattiva del tributo e, quindi, le possibilità immediate di Equitalia di agire sul patrimonio d’impresa e personale del contribuente, attraverso l’esercizio dei poteri cautelari: pignoramenti, fermi amministrativi ovvero ipoteche immobiliari".
L’azione, pertanto, a parere di Cna Basilicata dovrà essere spostata nella responsabilità politica nei confronti del prossimo Governo.

BAS 09

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