"Finalmente, dopo le nostre reiterate richieste e continui solleciti, ieri sera abbiamo sottoscritto, con alto senso di responsabilità per evitare danni ai lavoratori, l’accordo stralcio sulla produttività 2017 e retribuzione di risultato sempre per l’anno 2017.
Ora, abbiamo ribadito con forza, si deve procedere alla liquidazione delle spettanze 2017 a favore dei lavoratori e non tollereremo ulteriori ritardi, diversamente procederemo ad azioni legali".
È quanto dichiarato dai componenti della delegazione CISL, il segretario regionale Giovanni Sarli, ed i componenti RSU Salvatore Pellettieri, Donato Milillo, Carlo Gilio, Giovanni Guerriero, Vincenzo Pernetti, Rocco Zito.
"Nel sottoscrivere anche gli accordi per gli anni pregressi per i lavoratori ex aree programma Val D’agri ed unione dei comuni Alto Bradano contemporaneamente, abbiamo denunciato, continuano, le inadempienze dell’Amministrazione sulla mancata applicazione dell’art. 16 del DL 98/2011 convertito dalla legge 111/2011, che consente di ottenere risparmi di gestione dai piani di razionalizzazione delle spese. Tutto questo poiché dobbiamo evitare la riduzione del salario di produttività come purtroppo avvenuto per l’anno 2017.
Grazie alla sottoscrizione del fondo dell’annualità 2017, ora possiamo rivendicare l’accordo sul fondo 2018 per avviare subito le progressioni orizzontali per l’anno 2018, poiché dobbiamo procedere al riconoscimento delle accresciute professionalità.
A questo scopo, abbiamo, quindi, rivendicato di mantenere aperto il tavolo delle trattative per sottoscrivere un accordo ponte per l’annualità 2018, introducendo anche alcuni elementi innovativi del nuovo contratto nazionale sottoscritto il 21 maggio di quest’anno, quali il welfare integrativo e la previdenza complementare.
Su questi temi ci impegneremo a fondo nella riunione già fissata per lunedì 12 novembre c.a. alle ore 15:00.
Nei prossimi giorni, dunque – concludono i rappresentanti della CISL FP – incalzeremo l’Amministrazione per chiudere, quanto prima, anche l’accordo sul fondo salario accessorio 2018, guardando con grande attenzione a tutti i dipendenti regionali compresi i precari per i quali abbiamo chiesto l’avvio immediato dei processi di stabilizzazione e nel frattempo il rinnovo del contratto in scadenza il 31 dicembre 2018 e quelli dei centri per l’impiego per i quali, vi sono già adeguate risorse finanziarie, e bisogna procedere alla riorganizzazione di tali servizi introducendo le posizioni organizzative e le responsabilità specifiche".
Bas 05