Cinema: dal 6/2 nelle sale 'Zio Angelo e i tempi moderni'

(ANSA) La ''modernità'' vista con gli occhi di un pensionato ottantenne, nato e cresciuto in un piccolo
centro di montagna della Basilicata, e raccontata in modo ironico per mettere sotto i riflettori pregi, difetti e
contraddizioni del 21/o secolo: il film ''Zio Angelo e i tempi moderni'' (con la regia di Daniele Chiariello, prodotto dalla Zork digital planet e distribuito dalla Cinemo') racconta uno spaccato di Mezzogiorno alle prese con l'evoluzione, non solo tecnologica, e sarà nelle sale dal 6 febbraio. Il film (della durata di circa 90 minuti) è stato presentato stamani a Potenza dal regista e dai produttori, dal direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, dal sindaco di Brienza (Potenza), Pasquale Scelzo, e dal consigliere regionale Mario Polese.
La storia si concentra sui personaggi che vivono a Brienza e nelle aree limitrofe (Vallo di Diano e Salerno): il protagonista è ''Zio Angelo'' Lopardo, classe 1926 (non è un attore, ma si è ''prestato'' con passione alle riprese), e guarda con stupore le nuove pale eoliche che spuntano dalla sua terra. Sono il segno della modernità che si impone, e che si impossessa della vita dei suoi compaesani attraverso i telefonini, il digitale terrestre e internet. ''Il film – ha detto Chiariello – è lo specchio di una società in estinzione. E' un film che appartiene al patrimonio culturale regionale, ma anche nazionale ed europeo, e zio Angelo ricorda i nostri nonni''. (ANSA).

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