Cia: da blocchi Tir danni per il latte lucano

I blocchi dei tir, in particolare sulla Salerno-Reggio Calabria in direzione Salerno, stanno determinando i primi pesanti danni ai produttori lucani di latte impossibilitati al conferimento del latte alle centrali ed industrie di trasformazione del centro-nord.
A segnalarlo è il direttore regionale della Cia-Confederazione Italia Agricoltori della Basilicata, Luciano Sileo, riferendo che numerose autocisterne contenente latte di aziende lucane, che per un buon 50% portano il latte fuori regione, sono bloccate sui tratti autostradali. Alcuni conducenti di autocisterne hanno fatto rientro nelle aziende, per lo più piccole e medie, che non dispongono di strutture per lo stoccaggio, con il rischio per il latte fresco e di alta qualità di non essere più utilizzato.
Comprendiamo le motivazioni delle proteste – dice Sileo – ma le modalità attuate non sono giustificabili perché colpiscono chi, come gli allevatori ed in generale gli agricoltori, sono già duramente colpiti dalla crisi di mercato, “dall’impazzimento” dei costi di produzione, dai prezzi decisamente bassi e dalle difficoltà di commercializzazione. La Cia lucana ha chiesto l’intervento delle autorità competenti anche per garantire la sicurezza degli autotrasportatori di latte e di derrate alimentari deteriorabili che – secondo le segnalazioni giunte alla sede regionale della Cia – subiscono danneggiamenti ai mezzi e minacce. Ci sono stati riferiti – rivelano alla sede regionale della Cia – di casi di pneumatici tagliati e di oggetti lanciati contro le autocisterne che tentano di superare i “blocchi”. E al latte si aggiungono – continua Sileo – i prodotti ortofrutticoli anch’essi facilmente deteriorabili. Per questo se la durata delle proteste dovesse essere realmente quella di una settimana, come minacciato, ci troveremmo di fronte ad una situazione di danni ingentissimi con conseguenze irreparabili per le aziende lucane”.

Bas 03

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