Per il consigliere regionale: “Pittella ha perso l’occasione, con la relazione programmatica, di spiegare l’iniziativa che intende svolgere per porre rimedio al grave disagio per utenti ed imprese dell’area industriale di San Nicola di Melfi”
“A due mesi della chiusura al traffico della tratta ferroviaria Potenza-Foggia a causa del deragliamento di un convoglio nei pressi della stazione di Cervaro (Foggia) il presidente Pittella, con la relazione programmatica, ha perso l’occasione di spiegare l’iniziativa che intende svolgere per superare l’insopportabile situazione di disagio per utenti ed imprese dell’area industriale di San Nicola di Melfi”. A sostenerlo è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Michele Napoli, che aggiunge "il Presidente nella parte riferita ai trasporti ed alle infrastrutture si spinge oltre, sino all’impegno di garantire il collegamento delle aree industriali ed artigianali ai più importanti nodi ferroviari, autostradali e persino aeroportuali”.<br /><br />“Eppure l’8 gennaio scorso – sottolinea Napoli – sulla questione dell’interruzione della tratta Potenza-Foggia l’assessore alle Infrastrutture, Aldo Berlinguer, annunciò un passo ufficiale nei confronti della Società Ferroviaria Italiana di cui a più di un mese di distanza non c’è traccia. E’ il caso di ricordare a Presidente e Assessore che le imprese del polo industriale di San Nicola di Melfi, per l’indispensabile movimentazione delle merci, sono costrette ad utilizzare gli automezzi su gomma con aggravio di spesa e problemi gestionali difficilissimi per la logistica atteso che devono trasferire l’attività di movimentazione di prodotti a centinaia di chilometri”.<br /><br />I buoni propositi del Governo regionale volti a superare il gap infrastrutturale – continua Napoli – cozzano con la realtà se è vero che tutto dipende dalla volontà del Governo nazionale, e di Trenitalia, di velocizzare e potenziare le linee ferroviarie Potenza-Metaponto e Battipaglia-Potenza.<br />In attesa di ciò sarebbe però il caso di garantire il ripristino dell’esistente per non costringere imprese a subire oltre al danno la beffa, rappresentata dall'obbligo di sostenere ulteriori costi.<br />Sappiamo che il sequestro disposto dal magistrato di Foggia è un problema, ma è pur vero – conclude Napoli – che non può diventare un alibi per non far nulla o per accontentarsi della dichiarazione del direttore compartimentale della Società Ferrovie Italiane, Roberto Pagone, a ripristinare il servizio appena avverrà il dissequestro”.<br /><br />