Continuano gli incontri sul territorio organizzati e promossi da Crpo ed Unibas, per conoscere le opinioni dei lucani su una serie di argomenti in un'ottica di genere. A Lavello si è discusso di istruzione. Prossimo incontro a Matera
Le studentesse hanno tutte le carte in regola per iscriversi ad un corso di laurea Stem (acronimo per Science, Technology, Engineering, Mathematics), un percorso di studi di tipo scientifico “che offre importanti sbocchi nel mondo del lavoro”. Lo ha affermato la rettrice dell'Unibas, Aurelia Sole, intervenendo a Lavello ad un workshop dal tema “Che genere di istruzione”, uno degli incontri sul territorio organizzati della Commissione regionale per le pari opportunità (Crpo) insieme all'Università degli Studi della Basilicata. Quella di Lavello è stata la sesta tappa, dopo gli appuntamenti di Potenza, Viggiano, Lagonegro, Genzano di Lucania e Policoro, nel corso dei quali si è discusso – nell'ordine – di Costituzione, lavoro, società, impresa e linguaggio.
“Bisogna combattere, a partire dalla scuola – ha evidenziato la rettrice Sole – ogni tipo di stereotipo, soprattutto quando si parla di genere. Studiare è importante, conseguire una laurea lo è altrettanto. Ma è necessario che le ragazze, che da sempre sono orientate verso le discipline umanistiche, vengano indirizzate anche verso quelle scientifiche. Nell'area della sanità c'è un 67 per cento di studentesse, nelle discipline del sociale le ragazze sono il 59 per cento, il 78 per cento in quelle umanistiche, mentre le materie scientifiche sono seguite da donne solo per il 37 per cento. Ecco perché intendiamo invertire questa tendenza. E lo stesso – ha detto ancora – vale per gli uomini, che non sono orientati, ad esempio, verso le discipline umanistiche”.
“A Lavello – ha commentato la presidente della Crpo, Angela Blasi – abbiamo deciso di parlare di istruzione. L'obiettivo di questi incontri è quello di capire il riscontro della popolazione lucana nei confronti di determinati argomenti in un'ottica di genere. Grazie all'intervento della rettrice dell'Unibas è stato possibile presentare il progetto Stem, promosso dal Ministero della Pubblica istruzione e dal Dipartimento per le Pari opportunità. Dobbiamo capire come mai le studentesse preferiscano le materie umanistiche rispetto a quelle scientifiche. Nei precedenti appuntamenti – ha spiegato – abbiamo affrontato altri argomenti, come ad esempio l'impresa e il lavoro, nell'intento di creare un confronto tra i cittadini e capire il loro pensiero in un'ottica di genere. La prossima tappa sarà organizzata a Matera, per parlare di un argomento più politico, come la rappresentanza di genere”.
L'iniziativa di Lavello è stata suddivisa in due momenti: in mattinata l'incontro con gli studenti nell'Aula magna dell'istituto di istruzione superiore «Solimene», in cui sono intervenute la rettrice Aurelia Sole, la presidente della Crpo, Angela Blasi, la dirigente scolastica Anna Dell'aquila, l'ex dirigente scolastica Rosanna Cardone, l'insegnante Michelina D'alessio. Nel pomeriggio, si è proseguito nel Centro sociale, per un evento dedicato alla cittadinanza, con le relazioni – dopo i saluti dei rappresentanti dell'amministrazione comunale – di Claudio De Luca (docente Unibas), Debora Infante (dirigente Usp Potenza) e Annamaria Riviello (scrittrice).
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