Cgil e Filcams Cgil su festa Liberazione e Primo Maggio

“La festa della Liberazione e quella del Primo Maggio devono potere essere godute da tutti- dicono il segretario generale della Cgil di Matera, Manuela Taratufolo e il segretario generale della Filcams Cgil di Matera, Bruna Montemurro – e laddove sia necessario lavorare, quelle giornate vanno remunerate al giusto. Invece ciò che si verifica è che in quelle giornate molti lavoratori del settore terziario sono addirittura sottopagati. Oggi – continuano – tutelare e difendere i diritti dei lavoratori è complicato proprio per responsabilità di coloro che dovevano farsi garanti della Costituzione assicurando per tutti lavoro, istruzione, sanità, equità sociale e fiscale. La crisi è stata l’alibi, anche per la politica istituzionale, per indebolire il lavoro e i lavoratori, decrementare le garanzie, aumentare la precarietà. Una giungla autorizzata da leggi e riforme che sono state invece contro il lavoro e non a favore di esso. I numeri delle statistiche parlano chiaro- aggiungono – aumentano i precari, i disoccupati, i poveri, gli scoraggiati, gli inoccupati, diminuisce il lavoro, si annulla il rispetto per la dignità di chi lavora, di cerca il lavoro e di chi lo perde.” Di qui la richiesta della Cgil e della Filcams Cgil all'amministrazione comunale di avviare un confronto con le associazioni di categoria e le OO.SS. sul tema delle aperture domenicali in una città riconosciuta a vocazione turistica. “Urge un protocollo di intesa – concludono – che disciplini le aperture domenicali e che preveda il rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori.”

BAS12

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