Cgil Basilicata su ammortizzatori in deroga

La Cgil  di Basilicata riferisce in una nota che l’assemblea di ieri tenutasi a Potenza nella Sala Inguscio della Regione Basilicata ha visto una larga partecipazione.
“Si parlava di quei circa 3000 lavoratori che, espulsi o “sospesi” dal ciclo produttivo, si trovano oggi nella condizione di fruitori di ammortizzatori in deroga; gran parte di essi è composta da non più giovanissimi; percepiscono circa 400 euro al mese con arretrati che partono da gennaio del 2014. Ed oggi – sottolinea il sindacato – la situazione potrebbe precipitare. Se, infatti, lo schema di decreto Poletti per la revisione delle regole per l’accesso agli ammortizzatori in deroga venisse approvato così com’è, il risultato disastroso sarebbe quello di produrre migliaia di licenziamenti e di tagliare fuori praticamente tutta la platea lucana”.  
La Cgil ha ribadito il proprio impegno a sostegno di questi lavoratori e delle loro famiglie annunciando, se necessario, ulteriori e dure iniziative di protesta.
L’assemblea chiede una rapida risoluzione della vertenza nazionale, con l’introduzione delle necessarie modiche nel decreto, allo scopo di assicurare continuità di reddito ai tanti lavoratori che vivono in questa drammatica situazione e alle loro famiglie; chiede alla Regione di convocare il tavolo per la sottoscrizione dell’accordo di proroga, scaduto il 30 giugno, per l’utilizzo degli ammortizzatori in deroga; infine chiede alla Giunta regionale di avviare rapidamente il percorso di definizione, assieme alle parti sociali, di un reddito di inserimento, come già elaborato nel piano del Lavoro Cgil Cisl e Uil di Basilicata, che integri, attraverso politiche attive del lavoro e di reinserimento, anche l’emergenza sociale dei lavoratori percettori di ammortizzatori in deroga.

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