L’iniziativa della Coldiretti Basilicata, che ha realizzato il marchio unico “Io sono Lucano”, merita “un plauso come azione strategica, poiché mette in campo un metodo illuminato, che produce un interessante salto culturale. Inoltre, nel merito, ha la forza di aggregare imprese e filiere in un settore, quello dell’agricoltura e dell’agroalimentare, in cui non è mai stato facile realizzare sinergie”. Lo afferma, in una nota, il Presidente della Camera di Commercio della Basilicata, Michele Somma, che aggiunge: “Il marchio va a rafforzare un settore che, in maniera anticiclica, è cresciuto in Basilicata anche negli anni della crisi, rappresentando un solido pilastro vocazionale a cui oggi si aggiungono le potenzialità della tecnologia e della rete. Procedere insieme, sotto un unico brand, significherà poter accedere ai mercati globali competitivi con maggiore forza, dotare il comparto di una solida iniezione di ricerca e sviluppo, favorire il ricambio generazionale ed attrarre giovani che attraverso l’agricoltura di precisione, i droni e altre tecnologie possono generare futuro per se stessi e creare sviluppo per i territori”. Per la cosiddetta “impresa di territorio”, cioè quel crescente numero di aziende agricole che incorpora nei prodotti, spesso soggetti a tutela del marchio di origine il valore del brand territoriale come modalità per competere “il salto in avanti – conclude Somma – è determinante per connettersi e confrontarsi con i flussi globali”.