Presentata una interrogazione con risposta orale al Presidente della Giunta regionale per conoscere cosa si intende fare per difendere le palme dai focolai di “punteruolo rosso”
“Visti i gravi danni, ormai evidenti – sottolinea Castelluccio in premessa – che il nostro patrimonio ambientale e paesaggistico sta subendo con il propagarsi dell’invasione del punteruolo rosso (Rhynchophorus ) che colpisce in modo vitale le piante delle palme, in special modo le varietà Canariensis, la Dactylifera e forse la Washingtonia, presenti in molte aree della Basilicata, problema da molti sottovalutato, si ritiene ormai indispensabile adottare tempestivamente un provvedimento di censimento che consenta di individuare le palme infette, procedendo alla loro distruzione, al fine di scongiurare il divulgarsi dell’infestazione”.
“Ritenendo che sia necessario – continua Castelluccio – intraprendere una campagna di prevenzione, affinché si eviti il proliferarsi del temuto punteruolo rosso, è improcrastinabile intervenire in modo endoterapico, metodo che in altre realtà, come Latina e Roma, ha dato risultati inaspettati, anche perché è risaputo che prevenire è meglio che curare, attivando nel contempo l’Agrobios e le Amministrazioni comunali e coinvolgendo le aziende vivaistiche ed i privati interessati, se si vuole salvaguardare questo nostro prezioso patrimonio arboreo”.
Il consigliere Castelluccio chiede, pertanto, al Presidente della Giunta regionale di conoscere: “quali interventi sono stati adottati e quali nell’immediato si intendono adottare per debellare il punteruolo rosso e se il Governo regionale intende effettuare un censimento dei palmeti e mettere in atto trattamenti fitosanitari sul patrimonio arboreo”. Castelluccio chiede, altresì, di conoscere “se si ritiene opportuno, attuare con periodicità un monitoraggio, anche in collaborazione con Agrobios, le Amministrazioni comunali, le aziende vivaistiche ed i privati, per la tempestiva individuazione di eventuali focolai di punteruolo rosso e se si ritiene opportuno predisporre una campagna divulgativa sulla gravità del problema, obbligando i proprietari di palme, se necessario con ordinanze, ad interventi tempestivi indicando la profilassi generale a cui attenersi per evitare tale rischio e sulle cautele da prendere nelle operazioni di abbattimento delle piante morte o compromesse”. Il consigliere del Pdl chiede, infine, di sapare “se non sia indispensabile stanziare una somma necessaria a contribuire ai costi di intervento, dimostrando in tal modo, che nessuno deve sottovalutare questo grave problema”.