Per il consigliere regionale di Forza Italia: “Occorre affrontare la questione riguardante la sanità privata del Materano nelle sedi istituzionali”
“Il caso del ‘respingimento’ di utenti extraregionali da parte delle strutture sanitarie private accreditate per effetto di una decisione dell’Asm di Matera – tutta ancora da chiarire nei suoi aspetti normativi, giuridici e anche sostanziali – richiede un’iniziativa che non può essere delegata solo ad una riunione della maggioranza. Ci sono sedi istituzionali per farlo”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, che aggiunge: "la posizione assunta da Cifarelli e Lacorazza conferma una divisione interna al Pd e alla coalizione di governo con divergenze su aspetti non certo formali”.<br /><br />“La loro richiesta di audizione dell’assessore alla Salute Franconi – continua Castelluccio – in fondo non fa altro che accogliere una forte e legittima sollecitazione che è venuta in questi giorni dalle associazioni di categoria della sanità privata del materano e della regione più rappresentative, vale a dire Sanità Futura e Anisap. Per questa ragione la quarta Commissione consiliare (Politica sociale) e il Consiglio sono le sedi che hanno compiti e poteri istituzionali che i partiti di centrosinistra non possono sottrarre per affermare innanzitutto il principio di trasparenza, ribadito dal Rapporto sulla sanità lucana diffuso dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, che non è praticabile in una stanza tra pochi esponenti politici. A quanti fossero sfuggiti i termini della questione è sufficiente ricordare i dati più significativi diffusi da Sanità Futura: una settantina di persone a rischio immediato di perdita del lavoro (operatori sanitari, dipendenti amministrativi, medici specialisti) in provincia di Matera; oltre 5mila pazienti al mese di altre regioni che non potrebbero ricevere dai centri materani le prestazioni richieste”.<br /><br />“E’ auspicabile, pertanto – dice Castelluccio – che il problema, per la delicatezza e le implicazioni dirette su occupazione e diritto alla salute, sia tenuto fuori da ogni schermaglia di posizionamento interno al Pd e sia affrontato tempestivamente e alla luce del sole senza sottovalutare le conseguenze”.<br />