Il capogruppo di Sel chiede “quali ragioni impediscono alla direzione generale dell’Aor San Carlo di Potenza di nominare il nuovo responsabile della Unità Operativa di cardiochirurgia a circa 9 mesi di distanza dalla nomina di un vicario”
Con un’interrogazione rivolta all’assessore alla Salute Attilio Martorano, il capogruppo di Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, ha chiesto “una serie di informazioni e di chiarimenti, oltre che interventi, in merito all’attività della Unità Operativa di Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, oggetto dell’attenzione della stampa locale e che, anche in ragione di ciò, ha registrato una recente audizione, da parte della quinta Commissione consiliare permanente, del direttore generale dell’ospedale San Carlo”. Romaniello sottolinea che “la U.O. di Cardiochirurgia è diretta da un vicario, a seguito di atto deliberativo del direttore generale n. 284 del 22/04/2011, su proposta del direttore della Struttura Complessa Prof. Gaeta, con scadenza 31/12/2011 e che, ad oggi, non vi è stato alcun atto formale di conferma dell’attuale vicario o di nomina di un altro; dal 15/12/2011 il direttore della Struttura Complessa Prof. Gaeta non è più in servizio per scadenza di contratto; nella U.O. si sono registrate tensioni all’interno del gruppo dei cardiochirurghi derivanti, presumibilmente, dalla presenza di un vicario piuttosto che di un vero responsabile in possesso della necessaria autorevolezza per coordinare con imparzialità e professionalità il gruppo dei chirurghi”.
Nel ritenere “indispensabile che l’Unità Operativa di Cardiochirurgia abbia un nuovo direttore facente funzione che assuma con pieni poteri i compiti di direzione”, Romaniello afferma che “ultimamente, la U.O. è stata percepita dall’opinione pubblica come una struttura non più di eccellenza” e chiede in particolare all’assessore “quali ragioni impediscono alla direzione generale dell’Aor San Carlo di Potenza di nominare il nuovo responsabile della Unità Operativa di cardiochirurgia a circa 9 mesi di distanza dalla nomina di un vicario; se il clima di tensione, nocivo per il buon funzionamento della struttura, derivi da atti e comportamenti dell’attuale vicario facente funzioni; se esistono procedimenti disciplinari nei confronti di membri della Unità Operativa e, nel caso, sulla violazione di quale normativa o fattispecie contrattuale sono basati; quali azioni intende mettere in atto la Giunta Regionale e l’Amministrazione dell’Aor San Carlo di Potenza per impedire che quanto sta avvenendo nella U.O. di cardiochirurgia si ripercuota negativamente sulla qualità dei servizi forniti ai cittadini e sull’immagine della stessa Azienda ospedaliera regionale”.