“Come Alpa perseguiamo un modello di agricoltura plurale, multifunzionale, fondato su reti di imprese agricole, fortemente relazionate con il territorio.
Alla base di questo sistema poniamo l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile, attuato attraverso una concezione innovativa dell’idea di impresa”. E’ quanto ha sostenuto Antonio Carbone, presidente nazionale associazione Lavoratori Produttori Agroalimentare intervenendo alla tavola rotonda svoltasi a Potenza su “Agricoltura sociale in Basilicata”.
“E’ proprio della nostra antica idea di agricoltura fondata tra azienda agricola a famiglia rurale con pratiche di mutuo aiuto – ha sostenuto – che oggi riscopriamo in chiave moderna forme di nuovo welfare, capace di coniugare processi di solidarietà con processi economici, generando benefici per tutto il territorio.
In ciò si sperimenta un nuovo modello di welfare, che mettendo insieme due settori caratterizzati da debolezze storiche, come l’agricoltura ed il sociale, si punta ad attuare invece un nuovo modello più efficace, più umano e sostenibile.
In tal modo si afferma una concezione innovativa dell’agricoltura sociale non come un’attività connessa, bensì come un modo più complesso ed integrato di fare agricoltura. E’ intorno alle esperienze di agricoltura sociale che è cresciuta in questi anni la cultura del consumo consapevole e critico, e quindi un rapporto diverso tra produzione e cittadini. Si innova il rapporto tra cittadini e consumatori fondato sulla responsabilità sociale di impresa in agricoltura, e su un business sociale.
Al Governo regionale di Basilicata, che ha la competenza primaria in materia agricola, noi chiediamo un’elaborazione largamente condivisa di una Legge regionale che definisca la strumentazione la promozione e l’attuazione in questo territorio di una diffusa rete di fattorie sociali. La necessità di ridefinire i nuovi processi socio-economici rappresenta anche una immensa opportunità per rimettere in moto energie, risorse economiche e culturali.
L’agricoltura sociale è una sfida per le istituzioni, per le forze politiche, per l’intero tessuto sociale di questa Regione”.
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