Cantisani (Idv) su gioco d’azzardo

“La legge regionale approvata ieri in Consiglio che mira a realizzare una efficace prevenzione e riduzione del rischio legato al gioco d’azzardo patologico, contrastarne la dipendenza e assicurare la cura e la riabilitazione delle persone affette da tale patologia, è un provvedimento importante che accoglie la proposta di Italia dei Valori che sulla stessa questione ha depositato il 29 gennaio scorso una proposta di legge nazionale con la raccolta di oltre 100 mila firme”. E’ il commento della segretaria regionale di IdV Maria Luisa Cantisani  che in una nota sottolinea che “tra le norme contenute nella legge regionale è sicuramente positivo il coinvolgimento degli enti locali, delle istituzioni scolastiche, degli enti o aziende del Sistema sanitario regionale, delle associazioni riconosciute operanti nella lotta alle dipendenze del gioco d’azzardo, perché – aggiunge – specie dall’associazionismo che noi di IdV incoraggiamo può venire un’efficace attività di prevenzione come  dall’Osservatorio regionale appositamente istituito.
“La nostra battaglia – continua – non finisce qui ma riuscirà con successo quando il Parlamento la discuterà ed accetterà di considerarla un valido strumento immediatamente applicabile su tutto il territorio. I video poker e le slot machines causano infatti un doppio danno: da un lato impoveriscono i giocatori e dall’altra influiscono in maniera negativa sui luoghi d’aggregazione, producendo l’isolamento culturale dei giocatori ed impedendo la generazione di rapporti sociali. Questo si traduce in un costante aumento dei costi in termini sociali e sanitari. A questo si aggiunga anche il lucrare senza scrupoli della criminalità organizzata che trae profitti attraverso il riciclo di denaro sporco come testimoniano le inchieste giudiziarie di Potenza, del Vulture-Melfese e del Materano contro clan che hanno aperto sale-giochi di ogni genere”. L’IdV è a fianco dei cittadini per combattere una piaga del nostro paese: il gioco d’azzardo di Stato. In Italia il debito pubblico è tra i più alti d’Europa e ci sono le giocate più alte. La disperazione di coloro che sperano di poter cambiare vita, vendendo anche le propri averi e riducendosi sul lastrico. La criminalità organizzata è interessata al gioco d’azzardo. E’ per questo che abbiamo presentato una pdl di iniziativa popolare per dire basta alle slot machine, basta ai giochi on line, che impoveriscono i cittadini e fanno cassa sui disperati e registrano 100 miliardi di fatturato che vengono sottratti alle tasche degli italiani”.

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