Si è tenuto sabato 21 gennaio presso Palazzo Lanfranchi di Matera una iniziativa dell’Associazione Campolibero, sul tema "Quale legge per quale Cultura".
Dal confronto sul DdL regionale "norme di disciplina delle attività culturali e norme di disciplina delle attività culturali" con associazioni, operatori, rappresentanti del mondo della cultura e dello spettacolo presenti all’incontro – spiega una nota dei promotori dell’iniziativa – sono emerse considerazioni, suggerimenti ed indicazioni che saranno senz’altro utili al legislatore regionale nel corso dell’iter di approvazione della legge.
L’assessore ha illustrato i principali contenuti del disegno di legge tenendo presente che si tratta comunque di una proposta aperta al confronto con i soggetti interessati. Poi è seguito il dibattito cui hanno partecipato Antonio Calbi, esperto attività culturali e componente del Comitato Matera 2019, Rosa Mastrosimone, assessore regionale alla Formazione e alla Cultura, Enzo Santochirico, consigliere regionale PD, e in cui hanno preso la parola, tra gli altri, l’assessore comunale alla cultura, Elio Bergantino e il direttore del conservatorio di Matera, Saverio Vizziello.
La prima delle considerazioni emerse dall’incontro fa riferimento alla struttura del provvedimento. E’ emerso abbastanza diffusamente il rilievo che si tratta di un disegno di legge che si occupa di troppi ambiti della cultura, ovvero tener insieme attività culturali, spettacolo dal vivo, cinema sino ad arrivare a forme di arte rende questa legge non all’altezza dell’innovazione normativa che si dovrebbe compiere nel superare la delle 22 del 1988.
Sempre sull’impianto della legge dall’incontro è altresì emerso che vanno approfonditi gli aspetti che riguardano “cosa finanziare” e “chi finanziare”, cioè stabilire le priorità, comprendere come conciliare l’attenzione verso nuove iniziative e il consolidamento di quelle già collaudate e radicate, di come tenere in considerazione l’associazionismo amatoriale e le realtà professionali, di come evitare dispersioni finanziarie senza favorire indebite concentrazioni, di come bilanciare tradizione e sperimentazione, di come premiare la qualità, favorire la crescita e la durata di esperienze territoriali mantenendo aperto lo sguardo verso il mondo, di come assicurare certezze e riferimenti attraverso regole rigorose e programmazione lungimirante.
Apprezzamenti sono emersi nel prevedere la conferenza annuale della cultura che potrà segnare un bilancio pubblico su questi temi.
Le associazioni hanno consigliato un percorso aperto per l’approvazione della legge ovvero un incontro pubblico di settore con altre regioni d’Italia per determinare un momento di comparazione legislativa e di obiettivi.
L’iniziativa dell’Associazione Campolibero è scaturita dall’esigenza, assai sentita, di rendere aperta e partecipata una discussione sul ruolo della cultura nelle politiche di governo, partendo dal nuovo disegno di legge regionale, per modificare consistentemente gli schemi e le procedure che sopravvivevano dal 1988.
Esigenza ancor più sentita per la nostra città che, nelle attuali stringenti condizioni di crisi finanziaria, intrecciata alla candidatura della città di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019, ci coinvolge in maniera particolare e ci obbliga a nuove visioni.
A conclusione dall’incontro si è convenuto di arricchire la riflessione e ampliare il confronto in un forum specifico, quale tavolo permanente di coordinamento in modo da poter giungere alla formulazione di una piattaforma condivisa dal mondo associazionistico, dagli operatori, dai rappresentanti del mondo della cultura e dello spettacolo da inoltrare al legislatore regionale.
BAS 05