Braia: sblocco risorse calamità, solo operazione ragioneria

Per il consigliere di Avanti Basilicata “la ‘gloria’ nei confronti del comparto agricolo sarebbe opportuno si cominciasse a prendere piuttosto da qualche altra parte, con qualche azione concreta e propria”

&ldquo;Correttezza e garbo istituzionale vorrebbero che, quando vengono effettuati sblocchi di risorse economiche per pagamenti che sono frutto di operazioni di ragioneria e di approvazione di bilancio, non si comunichino come attivit&agrave; &lsquo;nuove&rsquo; da parte degli uffici dipartimentali che, &egrave; noto perch&eacute; sempre notificato in trasparenza, hanno gi&agrave; lavorato, e molto bene, su questo tema nel passato&rdquo;.<br /><br />Lo evidenzia il consigliere regionale Luca Braia (Avanti Basilicata) che aggiunge: &ldquo;Siamo contenti e accogliamo con soddisfazione la nota dell&rsquo;assessore Fanelli relativa allo sblocco di quattro milioni di euro destinati a liquidare le aziende agricole a ristoro dei danni da calamit&agrave; naturale subiti nel 2013 e nel 2016, di cui l&rsquo;iter istruttorio delle domande che hanno partecipato ai bandi &egrave; ovviamente gi&agrave; concluso&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Si tratta &ndash; prosegue – di risorse imputate a bilancio oggi, a favore degli agricoltori e per le calamit&agrave;, per le quali abbiamo lavorato nella precedente legislatura. Lo sblocco delle risorse annunciato &egrave; una pura questione contabile: solamente l&rsquo;approvazione del bilancio di previsione, che poteva fare solo questo governo regionale qualche giorno fa, lo ha consentito. Lo scorso anno, una volta approvato il consuntivo 2017 dalla precedente Giunta, una parte di questi fondi, che secondo gli uffici si potevano liquidare, sono stati messi in bilancio ma occorreva attendere l&rsquo;approvazione del consuntivo 2018, tempistica che come &egrave; noto &egrave; stata rallentata dalla Corte dei Conti e dalla questione della parifica. In realt&agrave;, quindi, i soldi erano stati gi&agrave; iscritti, per la parte che si pensava di liquidare entro l&rsquo;anno 2018&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La &lsquo;gloria&rsquo; nei confronti del comparto agricolo &ndash; dice Braia – sarebbe opportuno si cominciasse a prendere piuttosto da qualche altra parte, con qualche azione concreta e propria: questo &egrave; essenzialmente un pagamento di una azione gi&agrave; in atto, istruita in passato dagli uffici e non, come leggiamo, svolta in &lsquo;sordina e alacremente&rsquo; solo in questi giorni, come se prima non lo facessero&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Piuttosto, ci piacerebbe conoscere – conclude – quale sia lo stato dell&rsquo;arte della richiesta di calamit&agrave; relativa all&#39;ultima grandinata, arrivata all&#39;inizio del nuovo mandato di governo regionale. Gi&agrave; annunciato, da noi, nell&rsquo;aprile scorso, di essere in via di definizione delle istruttorie relative alla misura 5.2 del Psr 2014/2020, su cui abbiamo (con la precedente Giunta) appostato risorse pari a 6 milioni di euro sull&rsquo;annualit&agrave; 2017. Auspichiamo pertanto che i tempi siano brevi, trattandosi anche in questo caso di attivit&agrave; gi&agrave; posta in essere&rdquo;.

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