Braia: reti idriche, accuse al Governo precedente infondate

Per quanto riguarda la rimodulazione delle risorse idriche, il consigliere di Italia viva sostiene che “se di perdita di risorse parliamo la perdita é della stessa Eipli, nella sua totale autonomia gestionale”

“Ancora un’accusa infondata e diffusa tramite dichiarazioni senza senso, da parte degli attuali assessori regionali, verso la Giunta precedente. Doveroso da parte nostra replicare che è scorretto e falso raccontare di un presunto stallo creatosi nella scorsa legislatura, che avrebbe determinato la perdita dei fondi stanziati dal ministero dell’Agricoltura. Durante il nostro mandato al servizio della comunità lucana, infatti, avevamo fatto un accordo di programma che prevedeva 28 milioni di euro a sostegno del comparto idrico, coinvolgendo nel finanziamento anche Acquedotto Lucano, Consorzio di Bonifica ed Eipli”.  

Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo di Italia viva, già assessore all’Agricoltura.

“Se di perdita di risorse parliamo – prosegue Braia – la perdita é della stessa Eipli, nella sua totale autonomia gestionale. Il Governo regionale precedente, forse ha solo meriti in questo settore dal momento che, con la Delibera di Giunta regionale n. 881 del 31 agosto 2018, ha messo sulla rete idrica regionale ben 28 milioni di euro, destinando parte di Fsc e del Fesr. Non ci si può prendere il merito di una rimodulazione che, nella sostanza, toglie risorse ad altre opere, anche se spostandole su una importante quale la Diga di Monte Cotugno che, sicuramente, è prioritaria rispetto ad altro”.

“Pur di raccontare qualcosa ai lucani – continua Braia – quando non si hanno altri argomenti per contestualizzare i pochi provvedimenti che attualmente si deliberano, non si approfondiscono, o volutamente si saltano, i passaggi nel frattempo intercorsi nell’ultimo anno, che vede al Governo non più noi, tra l’altro. I meriti dell’attuale Assessorato postati a destra e a manca anche sui social, peraltro non li abbiamo ancora visti se non per una contro riforma di Arpab, rifatta e corretta in meno di trenta giorni due volte. La Regione, se proprio vogliamo dirla tutta – sottolinea Braia – non ha alcun merito, l’Eipli è ente autonomo di emanazione ministeriale e destinatario di un finanziamento del Ministero andato in perenzione, per cui si trova costretto ad annullare alcuni interventi per recuperare le risorse economiche attraverso cui deve finanziare e pagare l’appalto fatto per Monte Cotugno, i cui lavori erano iniziati”.

“L’assessore Rosa, spalleggiato anche dall’assessore Fanelli accusa invece, in maniera scriteriata, la vecchia legislatura di aver perso 2,8 milioni di euro. Questa frase: ‘(…) i lavori erano stati avviati e sono stati bloccati perché nella scorsa legislatura è stato perso il finanziamento del Ministero (…)’ è scorretta e falsa e possiamo affermarlo a gran voce. Ritengo che Rosa – conclude Braia – potrà parlare nel merito quando sul sistema idrico lucano sarà riuscito ad appostare almeno le stesse finanze di cui alla delibera del 2018, sino a quel momento svolga il suo compito senza tirarci in ballo con annunci distorti. La rimodulazione l’ha voluta Eipli per ‘mettere una pezza’ ad una falla della stessa Eipli e, per onestà anche solo intellettuale, va individuata sull’Ente stesso la responsabilità di averli, come dicono loro, persi”.

 

 

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