Il segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti rivolge un appello alle massime istituzioni lucane “ad iniziare dal Presidente Vito De Filippo, alla Cei lucana e a Monsignor Agostino Superbo, affinché – e nuovamente – levino forte la loro voce a sostegno di una battaglia in difesa della civiltà giuridica di un paese, del diritto e dei diritti di tutti. Occorre ora, subito, ieri, interrompere la flagranza di reato in atto che si è fatta strage di vite, interrompere la strage di legalità che ha per inevitabile corollario la strage di popoli; occorre richiamare il nostro Stato, al rispetto della sua propria legalità, affinché con il diritto e i diritti negati vivano e tornino a vivere nelle nostre patrie galere l’articolo 27 del dettato costituzionale, la voce dei Beccaria e dei Voltaire, le Convenzioni Internazionali a tutela dei diritti umani, che pure abbiamo ratificato e assorbito nel nostro ordinamento”. “Marco Pannella – si legge nella nota – ha iniziato dalla mezzanotte del 20 marzo uno sciopero della fame per incoraggiare e rafforzare lo ‘Stato’ a rispettare la sua propria legalità, gli impegni presi, la parola data. Gioverà ricordare che entro dieci mesi – due sono già passati invano – l’Italia deve aver rimosso le cause strutturali che determinano i trattamenti disumani e degradanti negli istituti penitenziari, così come ha richiesto l’8 gennaio scorso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Con Marco Pannella continuiamo a ritenere, anzi ne siamo fermamente convinti, che l’amnistia sia l’unica riforma immediatamente disponibile in grado di rimuovere le cause che fanno del nostro Stato, sul piano tecnico giuridico, un delinquente professionale pluricondannato, da oltre 30 anni, dalla Corte di Giustizia Europea per la non ragionevole durata dei processi. Saranno cinque giorni di iniziativa nonviolenta che si concluderanno alla mezzanotte di venerdì 29 marzo, così da essere uniti, nell'ultimo giorno, a tutta la comunità cristiana che prevede proprio il digiuno nella ritualità del giorno che ricorda la passione di Gesù”.
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