Blasi (Sud'Altro) su legge elettorale

Sul tema legge elettorale e pronunciamento della Suprema Corte interviene l’esponente di di Grande Sud Basilicata e direttore scientifico del Centro Studi “Sud’Altro” Gianfranco Blasi.
“La Corte Costituzionale, – afferma – nella bocciatura di alcuni aspetti fondamentali della legge elettorale, introduce, in via indiretta, un’altra questione che riguarda le regioni. O, almeno, quelle regioni, nelle quali il premio di maggioranza si esprime attraverso il così detto “listino”. Cioè una quota di eletti iscritta in una lista bloccata. Aspetteremo le motivazioni che la Corte Costituzionale allegherà alla sentenza, ma è fuor di dubbio che l’indirizzo è quello che, sia l’eccesso di premio di maggioranza, che le liste bloccate possano considerarsi fin da oggi anticostituzionali. Ciò crea un “vulnus” nella elezione di alcuni consigli regionali e, fra questi, quello della Basilicata”.
Secondo Blasi “in quest’ultima tornata vi sarebbero almeno due consiglieri regionali eletti in una condizione di delegittimazione costituzionale. Quelli provenienti da liste bloccate e attribuiti ad una maggioranza già autosufficiente per i voti espressi al presidente più votato e – sulla quota proporzionale – dalle liste collegate”. Blasi ritiene che il voto regionale dovrebbe garantire la rappresentanza territoriale e la coesione sociale fra le diverse aree regionali; la presenza di eletti chiaramente prescelti dal corpo elettorale; la presenza di genere; una maggioranza chiara, ma non espansiva, da attribuire alla coalizione vincente; il ruolo dell’opposizione e delle minoranze politiche.

BAS 05

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