"Detassare i salari per rilanciare i consumi interni è talmente ovvio che è quasi offensivo doverlo ripetere ogni giorno. Adesso il presidente di Confindustria Squinzi si muove nella giusta direzione, ma le imprese, anziché delocalizzare gli impianti, devono investire e per farlo occorre che il governo si occupi seriamente del fattore crescita". A dichiararlo il sen. Felice Belisario e la sen. Giuliana Carlino, rispettivamente capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama e capogruppo della commissione lavoro. " Per ora abbiamo assistito solo ai cosiddetti decreti sviluppo, che si sono rilevati vere e proprie scatole vuote. Per non parlare del taglio degli stipendi, dell'introduzione della libertà di licenziamento, dell'aumento del lavoro precario e della riforma delle pensioni, che ha provocato il problema degli esodati. Mentre non è stato fatto nulla per risolvere i preoccupanti livelli della disoccupazione giovanile. Ci sembra difficile che la coppia Monti – Fornero possa percorrere la strada della detassazione dei salari con la politica liberista di attacco allo stato sociale che è stata adottata fino ad oggi. Puntare al rigoroso risanamento della finanza pubblica non è servito a far quadrare i conti, ma solo a far calare il Pil. Adesso – concludono Belisario e Carlino – basta chiacchiere e fumo negli occhi, occorre una politica di giustizia sociale e fiscale, come ha sempre indicato nelle sue proposte l'Italia dei Valori".
BAS 09