“La Basilicata è terra di devozione autentica, la Regione è al fianco delle comunità che custodiscono la loro identità”. Così il presidente della Regione, Vito Bardi, commenta il momento di forte emozione e partecipazione collettiva che ha attraversato oggi le vie di Avigliano, dove si è svolta la tradizionale processione in onore della Madonna del Carmine, Patrona del paese. Un’edizione speciale, quest’anno, perché la venerata statua ha fatto ritorno nel santuario recentemente riaperto dopo un importante intervento di ristrutturazione, finanziato dalla Regione Basilicata.
Ad accogliere la Madonna, oltre a centinaia di fedeli, anche le istituzioni civili e religiose. La riapertura del santuario rappresenta non solo un simbolo di rinascita spirituale, ma anche un esempio concreto dell’impegno della Regione nella valorizzazione dei luoghi di culto che rappresentano l’anima dei nostri paesi.
“Il ritorno della Madonna del Carmine nella sua casa, tra la commozione e la gioia di un’intera comunità, è un segnale forte di quanto la fede e le radici culturali siano vive in Basilicata,” ha sottolineato Bardi. “La Regione ha fortemente voluto sostenere la ristrutturazione di questo santuario, non solo per restituire un luogo sacro ai fedeli, ma perché crediamo che le tradizioni religiose siano un patrimonio identitario da custodire e tramandare”.
In Basilicata, ogni paese ha la sua festa, il suo santo, la sua processione. Dalla Madonna della Bruna a Matera fino alla Madonna del Carmine di Avigliano, passando per le celebrazioni di San Rocco, San Gerardo e tanti altri, le feste religiose rappresentano un tratto distintivo della cultura lucana, capace di unire generazioni, emigrati e residenti, in una condivisione autentica di valori e memoria.
“La fede popolare è un filo che lega passato e futuro – ha aggiunto Bardi -. Sostenere queste tradizioni significa rafforzare le comunità, valorizzare i territori e tenere viva quella bellezza che nasce dal cuore della nostra gente. Un grazie sentito è rivolto ai volontari, al clero, alle autorità locali e a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata che si è chiusa tra applausi, emozioni e uno sguardo riconoscente rivolto al cielo”.