Avigliano, Pace (Progressisti democratici) su Parco eolico

“Solo venerdì scorso, 25 settembre, durante i lavori della II° Commissione Consiliare, ho potuto apprendere che è stata presentata al Comune di Avigliano già in data 24 luglio un’istanza di richiesta di Avvio del Procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale per la realizzazione  di un impianto eolico che prevede l’istallazione di complessivi 22 Aerogeneratori tra i comuni di Avigliano, Filiano e Atella, di cui ben 9 di altezza circa 140 mt sulla dorsale Monte Carmine – Monte Caruso del nostro territorio e che il 1 ottobre è fissata la data per la prima conferenza di servizio tra gli enti interessati”. Lo ha detto Antonio Pace, consigliere (Progressisti democratici) al Comune di Avigliano. 
“Ancora una volta si registra un notevole quanto ingiustificato ritardo dell’amministrazione comunale di Avigliano nell’occuparsi delle questioni che riguardano lo sviluppo del nostro territorio ed il futuro della nostra comunità Solo pochi giorni prima, 6 con precisione, dalla conferenza di servizio indetta da tempo per il 1 ottobre, e a ben 2 mesi dal deposito dell’istanza presso l’ente, il Sindaco di Avigliano si ricorda di informare gli organi consiliari e di invitarli ad esprimersi su un intervento come questo, che oggettivamente rappresenta una radicale modifica di un contesto, quello del Monte Carmine, di notevole importanza paesaggistica e a naturale vocazione turistica. Un fatto questo che ancora una volta denota la scarsa attenzione al proprio territorio e la totale improvvisazione dell’azione amministrativa della maggioranza guidata dal sindaco Vito Summa.
Al netto delle valutazioni politiche e ritornando alla questione, ritengo – afferma Pace – che un intervento così impattante sia assolutamente incompatibile con la naturale vocazione dell’area e, da una veloce analisi degli elaborati, nel dubbio rispetto dei vincoli storico-archeologico di alcuni tratturi comunali interessati dal progetto che del vincolo paesaggistico di inedificabilità al di sopra dei 1200 mt sul livello del mare. Questo non vuol dire essere contrari alle fonti di energia rinnovabili, di certo meno impattanti delle estrazioni petrolifere, ma più semplicemente esprimere con forza la necessità di tutela del nostro paesaggio e con esso affermare la consapevolezza di possedere come comunità peculiarità che vanno oltre il misero saccheggio del territorio.
Un impianto posto a poca distanza e fortemente visibile dal Santuario Mariano del Monte Carmine e a ridosso del Castello di Lagopesole – conclude – certo non è un incentivo allo sviluppo turistico del nostro territorio e una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale di Avigliano sarebbe d’obbligo, più che auspicabile, per il futuro della nostra comunità”.

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