Il consigliere Pl si dice “perplesso poiché viene richiesta l'eliminazione, dal testo della legge regionale, delle distanze previste, per le attività del settore (apparecchi per pubbliche attrazioni ricreative), da punti sensibili come le scuole”
“In quarta Commissione consiliare (Politiche Sociali) è stato udito il presidente dell'Associazione servizi apparecchi per pubbliche attrazioni ricreative (Sapar). La richiesta formulata in Commissione lascia fortemente perplessi, poiché viene richiesta l'eliminazione, dal testo della legge regionale in materia, delle distanze previste, per le attività del settore, da punti sensibili come le scuole”. Lo dichiara il consigliere Carlo Trerotola (Pl).<br /><br />“Quella legge, nell'articolato che qui interessa – prosegue Trerotola -, fu promulgata per evitare possibili punti di attrazione per adolescenti verso attività che potrebbero rivelarsi devianti e pericolose altresì per la crescita psichica dei minori. Non credo sia opportuna una riformulazione della normativa di settore, non rinvenendosi oggi motivi né urgenze che possano stimolare una legislazione in senso contrario”.<br /><br />“Una modifica della legislazione esistente – conclude il consigliere di Pl – potrebbe trovare validi supporti se fossero identificati aspetti utili ed educativi nell'interesse esclusivo dell'utente: a tanto si potrebbe pervenire di seguito ad approfondite indagini conoscitive dei termini del problema, nonché dello stato di attuazione della legge”.<br />