Il riconoscimento di Legambiente al Comune di Grumento Nova per aver avviato da settembre 2015 la raccolta differenziata raggiungendo da subito percentuali superiori al 70%, prestazioni in crescita nel 2016 e che nel mese di gennaio 2017 si sono attestate al 78%, testimonia che in Val d’Agri sono possibili buone pratiche di basso impatto ambientale e di eco-sviluppo a cominciare dallo smaltimento dei rifiuti che è un’emergenza diffusa sul territorio e da non sottovalutare.
E’ il commento dell’Associazione Bene Comune Viggiano in una nota a firma del presidente Vittorio Prinzi.
Un esempio virtuoso – continua la nota – che ha un significato ancora più importante tenuto conto delle numerose emergenze ambientali che riguardano il comprensorio per effetto delle attività di ricerca, estrazione e produzione di petrolio. Organizzare una buona raccolta differenziata per consentire di avviare a recupero le materie prime che altrimenti sarebbero destinate alla discarica e ad avere un positivo impatto su ambiente e territorio – dice Prinzi – non è dunque un’impresa impossibile che magari riesce solo in alcuni comuni del centro-nord. Anche in questo caso si pensi a quello che possono dare le royalties del petrolio riconosciute direttamente ai Comuni della valle e al tesoretto che sarà ripristinato con il POV (Programma Operativo Val d’Agri). Impiegare le risorse aggiuntive non solo per abbellire i comuni con opere di decoro urbano o magari per il miglioramento della pubblica illuminazione e peggio ancora grandi opere di difficile ed onerosa gestione ma per riorganizzare e migliorare la raccolta dei rifiuti è senz’altro un obiettivo che come ha dimostrato Grumento si può raggiungere sull’intero territorio valligiano. E se a questo si aggiungono progetti di ammodernamento-adeguamento-rifacimento delle reti fognarie che specie nelle contrade rurali – sottolinea il Presidente dell’Associazione Bene Comune Viggiano – sono vetuste ed inadeguate, si possono assicurare benefici maggiori con il risultato a breve-medio termine di prevenire forme di inquinamento di sorgenti e del Lago Pertusillo. Come è indispensabile tenere sempre alta l’attenzione sullo smaltimento dei rifiuti speciali nell’area di Viggiano. E’ complessivamente il modello di eco-sviluppo che – conclude Prinzi – deve prevalere su quello petrolifero se vogliamo realmente rafforzare l’attrattore Parco Nazionale Appennino Lucano e lo sviluppo del turismo naturalistico.
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