Assemblea Pd, Giuzio e Catalano: Luongo gestione monocratica

Comunicato congiunto del consigliere regionale, Vito Giuzio, e del componente l’assemblea regionale del Pd, Rocco Catalano

&ldquo;Apprendiamo con favore che il Segretario regionale, Antonio Luongo, ha fissato una nuova data per la celebrazione del congresso cittadino di Potenza&rdquo;. E&rsquo; quanto asserito da Giuzio e Catalano che continuano affermando: &ldquo; Quello che ci lascia perplessi &egrave; il piglio autoritario che Luongo ha esercitato, esautorando le funzioni di Iudicello e dell&#39;intero gruppo dirigente cittadino commissariando, di fatto, il partito&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; singolare &ndash; continuano Giuzio e Catalano – che proprio coloro che strenuamente hanno difeso il ruolo e le azioni sin qui&nbsp; svolte da Iudicello abbiano, infine ed incomprensibilmente, cambiato opinione. Ancora pi&ugrave; significativo &egrave; il silenzio dell&#39;ormai ex segretario cittadino Iudicello. E&rsquo; utile ricordare che fu proprio lo stesso Luongo, venendo meno alle funzioni di garante, che durante l&#39;ultima, turbolenta, direzione cittadina impose alla direzione le condizioni per la celebrazione del congresso, tra cui la data e la costituzione di una cabina di regia ampiamente rappresentativa che potesse accompagnare il partito fino al 27 settembre (data indicata per lo svolgimento del congresso)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Cosa sia accaduto nel frattempo &ndash; proseguono Giuzio e Catalano – di cos&igrave; rilevante da modificare le posizioni di Luongo non &egrave; dato sapere, perch&eacute;, al contrario di quanto si racconta, non v&#39;&egrave; stata alcuna condivisione. Atteso che le dichiarazioni dell&#39;on. Speranza evidenziano una sua distanza dalla presunta trattativa &egrave; lecito chiedersi, a questo punto, Luongo con chi abbia deciso e stabilito questa nuova linea politica. Una gestione monocratica che sta lacerando oltremodo il partito e che dimostra smarrimento e debolezza. Vale la pena ricordare al segretario Regionale che la politica che soddisfa gli apparati &egrave; fuori stagione e non comprendere ed intercettare bisogni di una comunit&agrave; &egrave; grave. A nostro avviso la nota di Luongo &egrave; ancora pi&ugrave; grave in quanto lega le vicende Regionali e Cittadine a quelle Nazionali parlando di intese che, non solo non dovrebbero condizionare la vita di una comunit&agrave;, ma che agli atti non risultano accordi nazionali che abbiano rilevanza e sostanza politica. La dichiarazione &egrave; cos&igrave; grave in quanto esplicita, se ve ne fosse bisogno, come il Pd di Basilicata soffre e subisce gli umori della Sinistra Dem. Insomma, quanto si contesta a Renzi di fatto &egrave; quanto si pratica, senza pudore, in casa propria. Esercitare cooptazioni e ribaltoni prive di una progettualit&agrave; sarebbe dannoso e significherebbe offrire un pessimo segnale alla comunit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Facciamo affidamento sulla saggezza del Sindaco &ndash; dicono Giuzio e Catalano – affinch&eacute; non si presti ad alcun gioco di casacche privo di un disegno programmatico in quanto &egrave; per noi imprescindibile che una Giunta, che veda la presenza di uomini e donne del Pd, possa definirsi esclusivamente a seguito del congresso cittadino, allorquando sar&agrave; chiara e definita una piattaforma politica unitaria da offrire ai cittadini prima ancora che al Consiglio e alla Giunta. E&rsquo; di tutta evidenza che la celebrazione di un congresso cittadino postumo non ha alcun significato e valore etico prima che politico. L&#39;invito &ndash; concludono – &egrave; agli iscritti ed ai simpatizzanti affinch&eacute; esercitino il proprio diritto democratico esprimendo il proprio pensiero&rdquo;.<br />

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