Iniziata in sordina nel 2009, l’attività dell’ Unità di Oncologia Critica Territoriale e Cure Palliative dell’ASP si è consolidata nel corso degli anni. Nel solo 2011 ha fatto registrare un incremento medio del 20%.
Lo rende noto l'Ufficio stampa dell'Asp, specificando i dati salienti, contenuti nella relazione delle attività svolte nel corso dell’anno appena concluso:
• I malati terminali non oncologici sfiorano il 50% dei pazienti gestiti. Tra questi sono presenti soggetti con terminalità a lungo termine
• il coefficiente di penetrazione geografica medio (rapporto fra casi trattati e popolazione) supera lo 0,4 %.
• La Nutrizione Artificiale Domiciliare fa registrare complessivamente 5581 giornate e 145 pazienti, (con una media di 38 giorni ciascuno e con una media di 15 pazienti al giorno)
• la terapia del dolore si consolida e non fa registrare gli incrementi degli altri settori
• le lesioni croniche cutanee fanno registrare un lieve miglioramento in termini di fruibilitàe un discreto progresso in termini di gestione delle stesse.
La relazione fornisce anche una panoramica degli interventi realizzati nel corso dei nove anni di attività delle cure domiciliari complesse:
• 2328 i pazienti assistiti
• di questi, il 65% oncologici e il 35% non oncologici (ma in vertiginosa crescita);
• oltre 9000 gli accessi domiciliari medici; oltre 7500 accessi domiciliari degli psicologi, oltre 100.000 accessi domiciliari infermieristici, con quasi 120.000 giornate di presa in carico;
• il coefficiente di penetrazione geografica (rapporto fra casi trattati e popolazione) si è quasi triplicato: dallo 0,150 nel 2004 allo 0,443 nel 2011.
(G.O.) bas 02