Artigianato, Mattia: il comparto segnato da crisi acuta

Il consigliere del Pdl fa notare che “In 5 anni, in Basilicata, abbiamo perso 649 imprenditori. Prima della fine di questa legislatura regionale dobbiamo concentrare l’impegno in due-tre misure per i giovani imprenditori di ogni attività produttiva”

<br />Il consigliere del Pdl fa notare che &ldquo;In 5 anni, in Basilicata, abbiamo perso 649 imprenditori.<br />Prima della fine di questa legislatura regionale dobbiamo concentrare l&rsquo;impegno in due-tre misure per i giovani imprenditori di ogni attivit&agrave; produttiva&rdquo;<br /><br />&ldquo;I dati dell&#39;Osservatorio sull&#39;imprenditoria giovanile realizzato dall&#39;ufficio studi di Confartigianato e presentato alla convention nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato sono allarmanti: in Basilicata dal 2008 al 2012 sono mancati all&#39;appello 649 imprenditori under 40, passando da un numero complessivo di 4.862 del 2008 agli attuali 4.213&rdquo;. A sottolinearlo &egrave; il consigliere regionale del Pdl Franco Mattia che aggiunge: &ldquo; l&#39;Italia ha perso il 16 per cento dei giovani capitani d&#39;azienda rispetto a 5 anni prima. E&rsquo; come se ogni giorno fossero scomparsi 4 giovani imprenditori artigiani&rdquo;.<br />Secondo Mattia &ldquo;l&rsquo;intero comparto artigiano in Basilicata attraversa la fase di crisi pi&ugrave; acuta che si sia mai registrata. Basta fare riferimento alla cessazione al primo trimestre 2013 di ben 1.287 pmi, ditte individuali, botteghe artigiane, di cui 856 in provincia di Potenza e 431 in quella di Matera. Le nuove iscrizioni nell&rsquo;Albo specifico delle ditte artigiane presso le Cciaa di Potenza e di Matera di 640 &ldquo;matricole&rdquo; (389 per Potenza e 251 per Matera) invece &ndash; afferma il consigliere del Pdl &ndash; che esiste ancora una volont&agrave; di fare auto impresa e di rischiare in proprio&rdquo;.<br />&ldquo;Per tornare ai giovani imprenditori artigiani, &egrave; necessario raccogliere la sollecitazione dei Giovani Imprenditori di Confartigianato che &ndash; evidenzia Mattia &ndash; chiedono risposte concrete al nuovo Governo, al Parlamento, alla politica. Intanto in tema di sburocratizzazione della P.A. (la macchina della burocrazia costa 31 miliardi l&#39;anno alle imprese) possiamo fare qualcosa non solo a costo zero ma facendo recuperare spese e competitivit&agrave; alle pmi di ogni comparto. Poi ci sono i temi del credito, del costo del denaro, dalla carenza delle nostre infrastrutture, del fisco oppressivo. Prima della fine di questa legislatura regionale dobbiamo dare un segnale anche perch&eacute; l&rsquo;autoimprenditoria giovanile, e non, resta l&rsquo;unico percorso per l&rsquo;occupazione. Quindi concentriamo l&rsquo;impegno e il lavoro per il tempo che ci resta in due-tre misure per i giovani imprenditori di ogni attivit&agrave; produttiva&rdquo;.<br /><br /><br />&nbsp;&nbsp;

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