Arpab; Bolognetti: Vita resti al suo posto e lavori per migliorare

“Troppo comodo e troppo facile gettare la croce addosso al direttore dell’Arpab Raffaele Vita, al quale pure non ho risparmiato critiche finalizzate a costruire e non a distruggere. L’Arpab è lottizzata e lo è dal giorno in cui è stata istituita. La stessa nomina dei direttori, con le regole vigenti, è nomina politica anzi partitocratica. Lottizzata l’Arpa e lottizzatati tutti gli enti regionali, sub-regionali, le asl e tutto ciò su cui la tenia partitocratica è riuscita a mettere le mani”. Lo afferma il segretario dei Radicali Lucani Maurizio Bolognetti.
Secondo Bolognetti, “l’Agenzia sconta anche i perniciosi effetti di assunzioni e nomine politiche. A chi chiede oggi le dimissioni di Vita, io rispondo che a dimettersi dovrebbe essere anche coloro che possono vantare quale unico merito curricolare il fatto di essere amici di, parenti di, clienti di. E questo non vale certo solo per l’Arpab”. A parere di Bolognetti, “grandi sono le responsabilità anche di alcuni sindacalisti, che spesso operano anch’essi in una logica di faida. Fino all’altro ieri alcuni sindacati e sindacalisti hanno provato ad accreditare la tesi che tutti i problemi dell’Agenzia dipendessero dal ‘mostro’ Sigillito. Evidentemente non è così: è un problema di sistema”.
Bolognetti aggiunge: “Vita resti al suo posto e provi a trasformare l’Agenzia in ciò che non è mai stata: un reale presidio a tutela dell’ambiente e della salute dei lucani. Al Direttore, piuttosto, chiedo di rendere pubblica la pianta organica dell’Ente", per capire se "per caso non ci siano più avvocati che chimici". "Pur essendo ancora molto lontani da quello che servirebbe – conclude  – per onestà intellettuale va riconosciuto che l’Arpab in questi mesi ha indubbiamente migliorato il servizio".

bas 07

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