Presso il Centro di Selezione Torelli di Laurenzana (PZ), gestito dall’Anabic (Associazione nazionale allevatori bovini italiani da Carne) e dall'Ara (Associazione Regionale Allevatori della Basilicata), si è svolto l'annuale appuntamento dell’Asta dei Torelli Podolici.
La presenza degli allevatori, numerosissima negli anni, si è confermata anche quest’anno; centinaia sono stati gli allevatori di bovini podolici presenti alla manifestazione, provenienti oltre che dalla Basilicata, anche dalla Calabria, Campania, Abruzzo e Puglia, interessati a visionare i trentaquattro torelli iscritti a catalogo che hanno superato i test di performance.
L’asta è stata preceduta dai saluti del Direttore dell'Ara, Augusto Calbi e dal vice-presidente dell’Anabic, Rocco Pafundi.
A seguire la presentazione dei torelli messi all’asta condotta i maniera ineccepibile dal direttore dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini da Carne Roberta Guarcini.
I capi erano provenienti dagli allevamenti lucani e delle altre regioni meridionali. Torelli che per accedere alle prove di performance, possedevano determinati requisiti genealogico-sanitari.
I numeri di quest’anno: 46 i soggetti sottoposti alle prove di performance, 34 i soggetti iscritti a catalogo dell'asta che hanno superato i test di performance, 27 i soggetti venduti. Il prezzo di 1.800 euro posto a base d’asta per ogni esemplare è stato ampiamente superato, con quello medio di aggiudicazione che si è attestato ben oltre i 3.00,00 euro. Prezzo massimo raggiunto è stato di euro 4.600,00.
La razza podolica per le sue caratteristiche di rusticità è un allevamento economicamente sostenibile per le aree interne, contribuendo a preservarne i relativi eco-sistemi e produzioni tipiche (carne e caciocavallo) di particolare qualità.
Gli indirizzi selettivi per la Podolica puntano, oltre che sul miglioramento degli accrescimenti giornalieri, sull’aumento delle masse muscolari, anche sul mantenimento della rusticità e frugalità.
I lavori sono stati conclusi da Luca Braia, Assessore del Dipartimento Politiche Agricole e Forestale della Regione Basilicata che ha dichiarato:
“Ancora una volta la partecipazione straordinaria di allevatori di Basilicata, ma anche provenienti dalle regioni vicine è il segno tangibile del lavoro dell’ARA sul territorio e del grande interesse per la qualità della razza podolica, di cui siamo la prima regione d’Italia con circa 20mila capi allevati. L’economia potenziale che può generare per il comparto zootecnico si manifesta nell’iniziativa dell’asta presso il Centro Selezione Tori punta di orgoglio della zootecnia lucana. Sono sempre più convinto che proprio dal grande lavoro sul miglioramento genetico della razza dipenda l’eccellenza di carne e latte da vacche podoliche che contraddistingue il nostro territorio e che dobbiamo continuare a promuovere e valorizzare. Come Dipartimento abbiamo per la prima volta censito i percorsi della transumanza in Basilicata. Una tradizione, la transumanza, che in Basilicata movimenta oltre 20000 podoliche e la filiera della podolica sono oggi l'auspicio realizzabile per generare economia e sviluppo, anche nelle aree interne, su cui bisogna assolutamente lavorare. Doveroso il ringraziamento mio e del Dipartimento Agricoltura all'Associazione Regionale Allevatori per la qualità dei servizi e dell'organizzazione che sono capaci di mettere in campo in ogni occasione”.
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