L’attività dell’Ente consiste soprattutto in una serie di interventi di tipo naturalistico, sia sul fronte della tutela degli habitat che riguardo alla valorizzazione e al recupero delle aree rupestri
Il Consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza (con 9 voti favorevoli di Pd, Psi, Udc, 5 voti contrari di Pdl-Fi, Lb-Fdi e M5s e 1 astensione di Romaniello del Gm) il rendiconto per l’esercizio finanziario 2016 del Parco archeologico storico naturale delle chiese rupestri del Materano. Il saldo di cassa al 31 dicembre 2016 è di 357 mila euro, mentre l’avanzo di amministrazione, detratti i fondi pluriennali vincolati, ammonta a 374 mila euro (l’avanzo di competenza per il solo 2016 è di 99 mila euro). I residui attivi ammontano a circa 527 mila euro, mentre i residui passivi sono pari a circa 493 mila euro. L’attività del Parco consiste soprattutto in una serie di interventi di tipo naturalistico, sia sul fronte della tutela degli habitat che riguardo alla valorizzazione e al recupero delle aree rupestri.<br />