Il semestrale, supplemento a “Mondo Basilicata”, periodico edito dal Consiglio regionale della Basilicata, sarà presentato sabato 23/1 a Potenza presso il Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” e domenica 24/1 a Matera presso il “Circolo La Scaletta”
Domani 23 gennaio, alle ore 10,30, a Potenza, presso l’Aula Magna del Liceo Classico statale “Quinto Orazio Flacco” e domenica 24 gennaio, alle ore 18,00, a Matera presso il “Circolo La Scaletta” sarà presentato il secondo numero di “Appennino”, supplemento della rivista “Mondo Basilicata”, edita dal Consiglio regionale della Basilicata.<br /><br />Il semestrale di letteratura e arte sarà illustrato dai direttori editoriali Giuseppe Lupo, Raffaele Nigro e Mimmo Sammartino che offriranno una lettura interpretativa dei principali nuclei tematici affrontati dalla rivista. Concluderà i lavori il Presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza. A Potenza interverrà il dirigente scolastico, Silvana Gracco e a Matera il presidente del “Circolo La Scaletta”, Ivan Franco Focaccia.<br /><br />In questo secondo numero, nella sezione di apertura “Geografie variabili”, i contributi di Raffaele Nigro (Márquez e noi), Giuseppe Lupo (Ipotesi per una narrativa dell’Appennino) e Silvia Cavalli (L’Italia dei “canipardi”. Geografia della penisola secondo Elio Vittorini).<br /><br />Nella sezione “Incontri sull’Appennino” ci sono invece i contributi di Laura Pariani (Salto della pagana), Antonio Riccardi (Lachrimae), Alberto Bertoni (Guccini e l’Appennino), Francesco De Napoli (Ambientato a Maratea Fuoco Grande, il romanzo a quattro mani di Cesare Pavese e Bianca Garufi), Santino Salerno (Quando Levi candidò Scotellaro al Viareggio), Biagio Russo (I poeti lucani nel “Semaforo” di «Civiltà delle Macchine»/2), Mimmo Sammartino (Beppe Salvia, il poeta dei cieli celesti), Vincenzo Maria Spera (Il gallo di Sant’Antonio. Competizioni rituali di Carnevale), Enrica Simonetti (Silenzio), Dora Celeste Amato (La luce, l’impegno in Maria Padula), Anna Mollica (La poesia a colori di Maria Padula), Antonio Motta (Albino Pierro vent’anni fa) e di Nicola Merola (L’invidia della poesia).<br /><br />Spazio infine in “Passepartout” alle riproduzioni delle opere di Felice Lovisco e alle immagini di Luca Liccioni.<br />