"I comprensivi scolastici di Lavello, nati dopo la riforma che ha definito i nuovi criteri organizzativi dell’offerta formativa, rischiano di andare sotto la soglia degli 800 iscritti per singolo comprensivo.
Il calo delle nascite e di conseguenza il numero inferiore di iscritti alle classi primarie, potrebbero determinare un nuovo assetto organizzativo per il Comune di Lavello". Lo dichiara il consigliere comunale Antonio Annale.
"L'organizzazione della rete scolastica di Lavello, approvata dalla Regione, mirava tra l'altro, – prosegue – a garantire l'autonomia alle istituzioni scolastiche. Dai primi dati e a soli 7 giorni dalla scadenza delle iscrizioni emergono difficoltà per mantenere in piedi i due comprensivi, il rischio è che, scendendo sotto la soglia minima degli 800 iscritti per singolo comprensivo, così come previsto dalle linee guida approvate dalla Regione, uno dei due deve essere soppresso e l’unica soluzione rimane la costituzione di un singolo comprensivo di circa 1400 – 1500 alunni con molteplici conseguenze, il trasferimento in altra sede degli insegnanti, la perdita del personale ATA e amministrativo. Il tutto a scapito di una comunità di circa 14.000 abitanti che paga il prezzo di non essere comune montano e non poter usufruire delle deroghe previste dalla normativa di settore.
Io credo che un intervento della Regione, dell’Assessore Regionale Liberali e della Commissione Regionale Consiliare competente è quantomeno urgente per evitare che tutto accada solo ed esclusivamente per una logica dettata dal rispetto dei numeri e da un semplice calcolo ragionieristico che determina la morte delle istituzioni scolastiche".
BAS 05