“L’istituzione del reddito minimo garantito, secondo il provvedimento del Ddl Stabilità, ci aiuta a ridefinire le misure di contrasto alla povertà e al disagio sociale oggi contenute nel Programma Copes e che, come è previsto dal programma del Governatore Pittella, necessita di modifiche per rispondere più efficacemente ai problemi delle famiglie lucane in difficoltà, purtroppo in costante aumento”
Lo afferma Antonio Annale (Associazione Socialisti Riformisti Lucani) secondo cui si tratta di “una forma di sostegno al reddito, presente in tutti i Paesi europei tranne che in Italia e in Grecia, che è stato introdotto per la prima volta dai governi a guida socialista e che trova fondamento nel principio della solidarietà sociale che è l’asse portante del programma del Pse per un’Europa non costruita solo sui sacrifici e i tagli imposti dalla finanza”.
“Archiviata la propaganda della campagna elettorale, nella quale si è registrata una ‘gara’ tra M5S e Sel per chi proponeva di più di reddito minimo garantito, adesso per la Giunta e il Consiglio Regionale – ricorda Annale – sarà più facile definire i propri provvedimenti in aggiunta al Programma Copes, al Quoziente Basilicata (misure per le famiglie) e alle politiche socio-assistenziali specie per gli anziani, i malati cronici e le persone diversamente abili. Tra le azioni nuove mi permetto di suggerire il ripristino del canone sociale per venire incontro alle famiglie e giovani coppie”.
bas 07