Ambiente, Ola Basilicata su sistema idrico regionale

“Il regolamento – sostiene l’Ola – demanda alla figura del commissario della Conferenza Interistituzionale Idrica il potere di stabilire tempi e modalità e l'opportunità dei controlli degli scarichi dei reflui. A questo nuovo soggetto si attribuiscono poteri regionali con margini di discrezionalità sui controlli dei reflui da sversare nelle pubbliche fognature”. Per l’organizzazione ambientalista questo creerebbe “grande confusione” poiché “in assenza di una gestione ottimale dei depuratori comunali, in gran parte affidati ad Acquedotto Lucano SpA, gli scarichi civili e quelli industriali in Basilicata, le attività dei petrolieri, degli industriali e degli smaltitori” potrebbero “godere della più ampia libertà di inquinare i corsi d’acqua e gli invasi, utilizzando ‘alibi e scappatoie’ del regolamento che assimila reflui civili a quelli industriali”. Per l’Ola “le falde inquinate dell'inceneritore Fenice, l’inquinamento dell’invaso del Pertusillo e del fiume Basento” sarebbero “gli esempi più evidenti di una criticità che riguarda l’intero sistema idrico regionale”.

bas 08

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