Al Matiff un documentario sui dipinti di Centonze

“Sulle tracce di Dio - I dipinti di Mimmo Centonze a Matera" è il titolo del cortometraggio sulla vita e sulle opere realizzate dall'artista che sarà proiettato questa sera alle ore 18:30 nel Cineteatro Guerrieri nell’ambito del Matera International Film Festival

Questa sera alle ore 18:30 nel Cineteatro Guerrieri in Piazza Vittorio Veneto 23 a Matera, nell’ambito del MATIFF – Matera International Film Festival, sarà proiettato “Sulle tracce di Dio – I dipinti di Mimmo Centonze a Matera”, il documentario sulla vita dell’artista Mimmo Centonze (ingresso libero).
Poco prima della proiezione del documentario sarà presentato il film fuori concorso “Green Desert”, in cui interverranno la sceneggiatrice e produttrice Aurela Cuku, lo Sceicco e artista Shaikh Ali Abdalla Rashid Nasir Almualla, il regista Andrea Gioia Lomoro, il filosofo e critico d’arte Francesco Corsi, ai quali seguiranno i produttori del documentario “Sulle tracce di Dio – I dipinti di Mimmo Centonze a Matera” il regista Gianrico Valentino e il giornalista Mario Valentino. Subito dopo seguirà l’attesissimo talk con l’artista Mimmo Centonze, condotto dal Presidente del MATIFF Leonardo Fuina.
Mimmo Centonze ha dichiarato: “Mi ritengo un uomo fortunato, perché ho sempre fatto quello a cui aspiravo fin da piccolo…la ricerca di Dio l’ho sempre contemplata nella mia vita. Sono contrario alle correnti pittoriche, una volta che l’artista esprime davvero se stesso è sempre unico”.
Nel documentario l’artista racconta i significati più profondi delle sue opere e la propria visione dell’arte, e i due musei da lui ideati e realizzati a Matera, dei quali è anche direttore artistico: il MUDIC – Museo Diffuso Contemporaneo, dove produce mostre, spettacoli, concerti, festival, presentazione di progetti culturali, e la Casa Museo – Casa Studio Mimmo Centonze, il luogo dove vive, lavora, tiene corsi di disegno e pittura per sviluppare la parte destra del cervello, e in cui è esposta una collezione di 200 dipinti, di vari artisti dal Cinquecento ai giorni nostri.
Nel documentario Centonze dichiara: “Vivere nello stesso ambito in cui dipingi è come far parte di un’opera d’arte totale. C’è silenzio assoluto. Il fatto di vivere ad un passo dal cavalletto sui cui dipingo è fantastico, perché ti senti come se fossi nella casa della tua anima. Tutte queste opere d’arte, dal Cinquecento ai giorni nostri, da cui sono sempre circondato, in ogni angolo della casa, mi danno una sensazione irrinunciabile di pace, serenità, e bellezza”.
Nel documentario l’artista racconta delle zone tematiche in cui sono suddivise le opere della sua collezione d’arte nella casa museo, del primo dipinto acquistato per la sua collezione privata, il “Coniglio su panno bianco” di Giancarlo Vitali, dell’unica opera d’arte realizzata dal suo amico Vittorio Sgarbi, esposta nella collezione della casa museo, e del suo rapporto speciale con lui, dell’incontro con Mel Gibson e del ritratto che ha realizzato del regista statunitense mentre girava “The Passion” a Matera, del profondo studio della Bibbia che lo ha sempre appassionato fin da piccolo, del suo Corso di Disegno e Pittura “A Bottega” per sviluppare la parte destra del cervello e dei lavori eseguiti dai suoi allievi, e infine dello straordinario rapporto che lo ha sempre legato a suo padre Vittorio, a cui ha dedicato tanti commoventi ritratti.
Il documentario “Sulle tracce di Dio – I dipinti di Mimmo Centonze a Matera” è stato prodotto e realizzato da Gianrico Valentino, diplomato all’Accademia Amarcord di Bari nel settore “Direzione della fotografia”, finalista al Festival Nazionale “Premio Play” di Roma nella sezione Docufilm con il reportage “I Calanchi – Le Badlands di Basilicata”, e da Mario Valentino, giornalista di Repubblica e Telenorba, direttore artistico del “Kepos Fest Cultura” di Putignano, co-curatore dei festival “Prospero Fest” di Monopoli e del “Cerignola Volta Pagina”.
L’evento è sostenuto da Masseria Santa Lucia di Matera, nata dall’intuizione dalla famiglia Adorisio, che ha trasformato un’antica struttura rurale semirupestre nata nel 1734, destinata a scomparire – tra cave di tufo svuotate a mano, verdi uliveti, coltivazioni e pascoli – in una masseria rural chic, luogo di grande interesse storico e architettonico e una delle migliori espressioni di edilizia rurale della città di Matera.
Celebrato come il più giovane artista in assoluto ad aver avuto l’onore di una mostra personale al Palazzo delle Esposizioni di Roma, Mimmo Centonze ha iniziato a studiare le tecniche dei grandi maestri della pittura già a 14 anni. Ha esposto in prestigiosi musei ed istituzioni culturali internazionali tra i quali la Biennale di Venezia, il Pratt Institute di New York, in musei, università e spazi culturali in 13 città della Cina e a Dubai. Da molti anni cura progetti espositivi in tutta Italia, tiene regolarmente conferenze, spettacoli, lectio magistralis sull’arte e corsi di disegno e pittura per lo sviluppo della parte destra del cervello, anche all’estero. Ha fondato due musei a Matera (Capitale Europea della Cultura) dei quali è anche direttore artistico: il “MUDIC – Museo Diffuso Contemporaneo” nei Sassi, e la “Casa Museo – Casa Studio Mimmo Centonze” dove sono esposte 200 opere d’arte dal Cinquecento ai giorni nostri. È inoltre molto attivo sui social per divulgare la conoscenza delle opere d’arte esposte in musei e luoghi culturali di tutto il mondo.

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