Aiuti a Gaza, sabato 3 maggio un presidio a Potenza

Il Comitato per la Pace di Potenza e l’Associazione Equomondo organizzano un presidio e una raccolta fondi per la popolazione di Gaza in Piazza Mario Pagano a partire dalle ore 18:30 e fanno proprio l’appello NO REARM EUROPE che si oppone al piano di riarmo europeo

La locandina dell'iniziativa

“Ormai a Gaza si muore anche per fame. Oltre alla distruzione delle case, delle reti elettriche, idriche e fognarie, degli ospedali, delle scuole, dei presidi sanitari, non c’è più cibo. Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha comunicato ufficialmente di aver esaurito tutte le scorte di cibo disponibili nella Striscia, poiché dal 2 marzo Israele ha bloccato l’ingresso di qualsiasi tipo di aiuto o merce.  Ai valichi di frontiera sono pronte oltre 116mila tonnellate di aiuti alimentari, ma i camion continuano a restare fermi”. È quanto sottolineano in una nota il Comitato per la Pace di Potenza e l’Associazione Equomondo che organizzano un presidio e una raccolta fondi per la popolazione di Gaza in Piazza Mario Pagano a Potenza sabato 3 maggio 2025 dalle ore 18:30.

“E i raid israeliani non si fermano. In concomitanza con le celebrazioni del 25 aprile in Italia – continua la nota delle due associazioni -, nella Striscia di Gaza si sono registrati nuovi bombardamenti che hanno provocato almeno 52 morti in meno di 24 ore, di cui 39 soltanto a Gaza City e nelle aree settentrionali. Dall’inizio della nuova offensiva, il 18 marzo scorso, sono stati uccisi oltre 1.900 palestinesi, con più di 5.000 feriti. Nel frattempo, i coloni israeliani e l’esercito israeliano hanno intensificato l’uso della violenza fisica estrema contro i palestinesi nei territori occupati della Cisgiordania: sono decine di migliaia le persone sfollate che non hanno un riparo sicuro, servizi essenziali né accesso all’assistenza sanitaria. Da ottobre 2023 in Cisgiordania sono stati uccisi 930 palestinesi, tra cui 187 bambini, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). I governi delle democrazie occidentali assistono complici al genocidio quotidiano di un popolo inerme, e nel nome della difesa dei valori occidentali, decidono la via della guerra, con piani di riarmo miliardari e politiche regressive, razziste e repressive”.

Il Comitato per la Pace di Potenza e l’Associazione Equomondo fanno proprio l’appello NO REARM EUROPE promosso da tante associazioni italiane ed europee che si oppone al piano di riarmo europeo, al momento bloccato per errori procedurali: “Ci opponiamo al piano dell’UE di spendere 800 miliardi di euro in armi. Saranno 800 miliardi rubati. Rubati alle spese sociali, alla salute, all’educazione, al lavoro, alla costruzione della pace, alla cooperazione internazionale, alla transizione giusta e alla giustizia climatica. Saranno un beneficio solo per i produttori di armi in Europa, negli USA e in altri paesi. Renderanno la guerra più probabile, e il futuro più insicuro per tutti e tutte. Genereranno più debito, più austerità, più confini. Approfondiranno il razzismo. Alimenteranno il cambiamento climatico. Non abbiamo bisogno di più armi; non abbiamo bisogno di preparare altre guerre. Abbiamo bisogno di un piano totalmente differente: sicurezza reale, sociale, ecologica e comune per l’Europa e il mondo intero”.

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