Giovedì 18 settembre a Grassano, un evento per portare all’attenzione i risultati di un progetto di agricoltura sociale, che in Basilicata è una realtà. Dalla prima legge regionale del 2015 ad oggi, passi in avanti anche grazie al sostegno delle politiche di sviluppo rurale che continuano anche con la nuova programmazione a favorire lo sviluppo delle aree più interne a rischio spopolamento.
Entra nel vivo Agri Lamione, per iniziativa della programmazione Leader del Gal Start 2020 che vede capofila del bando la cooperativa sociale La Mimosa che ha investito proprio sull’agricoltura sociale e che inaugura a conclusione del progetto, nella tipica struttura di edilizia rurale grassanese, un contenitore per generare inclusione ed economia attraverso la forte vocazione rurale di questa area della Basilicata.
Il percorso è stato avviato attraverso la misura 19 del PSR Basilicata a supporto delle strategie di sviluppo locale, e oggi produce i suoi effetti tangibili. Partner sono imprese sociali e associazioni che insieme hanno messo in piedi un polo e una rete per organizzare eventi, percorsi di formazione a favore di soggetti svantaggiati e con disabilità, contribuendo alla crescita territoriale e a nuova occupazione puntando su nuovi modelli agro sociali e buone pratiche.
Le risorse agricole a servizio dell’inclusione sociale, al recupero di soggetti svantaggiati, o con disabilità, attraverso il contatto con la natura e il lavoro in azienda. Protagonista è il territorio della collina materana con diversi eventi che avranno come location il Lamione della cooperativa La Mimosa, situato a Grassano in vico IV San Giuseppe, che si apre per la prima volta al pubblico.
Alla presenza dei sindaci di Grassano e di Grottole, del presidente di Oprol, del presidente del Gal Start 2020, dell’Autorità di Gestione del PSR Basilicata e degli organizzatori, giovedì 18 settembre, a partire dalle 18, la presentazione del progetto e convegno conclusivo, per accendere i riflettori sul tema dell’agricoltura sociale e delle sue potenzialità. Agri Lamione, già considerato un modello virtuoso, sui percorsi di agricoltura sociale capaci di generare nuova economia e rendere protagoniste le aree interne, fortemente vocate alla ruralità. “Sono emozionato di presentare insieme agli altri partner il progetto – sottolinea Francesco Ritrovato presidente della Cooperativa La Mimosa –che dopo una lunga fase organizzativa prende vita. Il Lamione, da cui deriva il nome è una struttura architettonica, una costruzione rurale fortemente identitaria di Grassano e della Collina Materana e dove si respira la storia contadina di questi luoghi. Oggi diventa un contenitore a tutti gli effetti e fruibile a tutti, attraverso un’opera di restauro, l’acquisto di attrezzature destinate alle attività agricole e gli investimenti immateriali in capitale umano. Inteso come un hub per ospitare attività che spaziano dal carattere inclusivo, agricolo ambientale e alimentare. Orgoglioso di aver portato a compimento il progetto, si apre, adesso una nuova fase per indirizzare questo lavoro ancora una volta a supporto delle persone più vulnerabili, organizzando laboratori, servizi di assistenza sociale, iniziative culturali. Il Lamione- conclude Ritrovato- come centro di educazione ambientale ed alimentare e punto di riferimento di attività didattiche alla scoperta della biodiversità. Abbiamo coinvolto le nostre comunità, a partire dai nostri studenti protagonisti insieme ai ragazzi e persone più vulnerabili, tutto questo si traduce anche in opportunità lavorative e contribuisce a ricreare condizioni migliori per ripopolare i nostri bellissimi territori”.