Acerenza, Sindaco risponde a invito a cancellare Via V.EmanueleIII

Il sindaco di Acerenza, Fernando Scattone, risponde alla lettera aperta ricevuta, in data 5 Settembre.2018, in occasione dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi, firmate dal re Vittorio Emanuele III, da un avvocato acheruntino residente a Pescara e che invita l’Amministrazione comunale a cancellare dallo stradario cittadino, Viale Vittorio Emanuele III. 
“Il Sindaco ringrazia l’avvocato per la segnalazione ricevuta e informa – si legge nella nota diffusa da Scattone – che sarà sua cura sottoporre, il prima possibile, all’attenzione del gruppo di maggioranza e del Consiglio comunale, la sua richiesta che prevede la cancellazione dallo stradario cittadino di Via Vittorio Emanuele III, un viale che conta circa 1 km e che collega la parte bassa del paese al centro storico. 
E’ noto a tutti che con il Regio Decreto del 5 settembre del '38 si apre una brutta pagina della storia italiana che macchiò per sempre di infamia Casa Savoia. In quegli anni, si stimavano 13 milioni di ebrei in Europa, dei quali circa 40.000 in Italia. Anche questi diventarono progressivamente vittime di un razzismo di Stato, prima tramite leggi discriminatorie a livello sociale ed economico, poi con la violenza vera e propria.
In ogni caso – scrive il Sindaco – al netto dei tanti problemi burocratici connessi alla modifica del nome di una strada, mi permetto di anticipare il mio pur modesto parere, secondo cui, la storia, seppur nefasta, non si affronta a colpi di spugna, ma piuttosto con l’impegno dei valori che si oppongono a qualsiasi tipo di discriminazioni. Ognuno di noi, ciascuno per le proprie competenze, amministratori pubblici, insegnanti, educatori, genitori ha l’obbligo morale e civile di raccontare e tramandare alle nuove generazioni, la storia, gli uomini, gli artefici delle pagine belle e brutte della nostra amata Italia”.
  

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