Il 28 aprile a Potenza si celebra “La notte del lavoro narrato”.
La manifestazione, giunta alla quarta edizione, è stata ideata dal sociologo napoletano Vincenzo Moretti (Fondazione Giuseppe Di Vittorio – Nòva Il Sole 24ore).
In questa notte in tutta Italia associazioni, singoli, gruppi, aziende, si raccolgono per dare voce a storie di un lavoro “ben fatto” e narrato.
Anche “3D art Revolution”, in collaborazione con le scuole, l’Istituto Comprensivo “L.Sinisgalli” di Potenza e l’Istituto Comprensivo Avigliano Centro (Pz), ha programmato un doppio appuntamento: un evento che si svolgerà la mattina nelle scuole e uno serale che vedrà il coinvolgimento non solo dei ragazzi, ma anche di ospiti che racconteranno il lavoro declinandolo secondo riflessioni e sensibilità diverse.
Prenderanno parte all’iniziativa, coordinata dalla giornalista Angela Di Maggio, lo storyteller lucano Dino De Angelis, la blogger Giuditta Casale, il giornalista Giampaolo Colletti, gli ideatori di Ecogreenhouse, l’art designer Teresa Lettieri e il mediatore culturale algerino Hamza Zirem.
La serata si svolgerà nella sede di 3D Art Revolution e avrà inizio alle 20.30 con la presentazione dei lavori svolti dai ragazzi delle scuole. Un viaggio nell’emigrazione di ieri e di oggi, approfondimenti sugli attrezzi di lavoro al tempo di Gesù, poesie su lavoro minorile, lavoro dei sogni, ma anche il lavoro come diritto sancito dalla Costituzione.
Seguirà, poi, un'esibizione di “Una Musica può dire”, una sintesi di racconto musicale con Dino De Angelis, Gianni Mercuri chitarra e voce, e Michele Lorusso al violoncello.
Ascolteremo la storia di un’ impresa innovativa di Potenza, “Greenhouse” che, tra le altre attività, utilizza cartoni per realizzare oggetti di design. E ancora il giornalista Giampaolo Colletti, autore del libro “Sei un genio” dedicato a tutti gli “artigeni” d’Italia, la garden e art designer Teresa Lettieri che ci rivelerà come riesce a dare vita nuova, a “cose” vecchie.
Ospite della serata sarà il mediatore culturale e scrittore Hamza Zirem che ci racconterà la sua storia di “emigrazione”. Fuggito dall’Algeria, nonostante avesse un lavoro, perché limitato nella sua libertà. Vi racconteremo come il lavoro, in alcuni paesi del mondo, non è sinonimo di libertà e riscatto sociale.
La serata sarà scandita da alcuni momenti dedicati alla lettura a cura della blogger Giuditta Casale.
“Abbiamo scelto di promuovere e condividere questo evento – dicono i responsabili di 3 D Art Revolution – perché siamo sensibili a questa tematica. Noi siamo un laboratorio di progettazione e stampa 3D e siamo consapevoli che l’innovazione passi necessariamente dalla tradizione. Siamo una società, nata da pochissimo tempo e, abbiamo messo su questa iniziativa scommettendo su noi stessi. Abbiamo abbandonato le certezze del posto fisso per tuffarci in un’avventura tutta da vivere.”
La partecipazione e la condivisione via social network sarà parte fondamentale della manifestazione. Utilizzando l'hashtag #lavoronarrato sarà infatti possibile condividere testi, immagini, filmati sul sito http://www.lavorobenfatto.org e seguire tutto ciò che accade in tutti i luoghi che partecipano all'iniziativa.
bas04