Due focus, uno sui Comuni e l’altro sulle donne, sono stati al centro della seconda giornata della festa nazionale del Partito democratico a Potenza. Lo rende noto l’ufficio stampa del partito. Numerosi gli interventi, dal livello politico e associativo locale e nazionale.
Parlando di Comuni, il sindaco di Potenza e presidente dell’Anci, Vito Santarsiero, ha affermato: “Non esistono diatribe tra Potenza e Matera ma solo due città che si rispettano e che, unite, vinceranno nei prossimi anni la sfida dello sviluppo. Siamo qui – ha continuato – per discutere di Enti Locali, in una fase di gravissima congiuntura economica e di grande caos istituzionale, non solo per la nostra regione ma per l’intero paese”.
La soluzione, ribadita anche da Alessandro Cosimi (Anci Toscana), è quella di restituire la giusta importanza al ruolo dei Comuni, delle Provincie e delle Regioni, tema che va spinto con forza anche nelle prossime battaglie per le politiche”.
Ed è necessario capire “quale proposta politica si deve fare in questa particolare fase della storia del nostro Paese”. Questa la priorità per Salvatore Perugini (Anci Calabria). “Non bisogna – ha proseguito – penalizzare le politiche che gli Enti locali sono chiamati a compiere, perché questo ha come conseguenza momenti di grave recessione del territorio che impediscono di sprigionare le risorse dalla base. E’ invece dai territori che può venire la spinta al superamento di questa fase recessiva ed è per questo motivo che un buon Governo dovrebbe puntare sullo sviluppo di politiche che avvantaggino, invece di penalizzare, gli Enti Locali, soprattutto i Comuni.
“Io penso – ha commentato il sindaco di Matera Salvatore Adduce – che gli Enti Locali hanno dato il contributo più alto alla sistemazione deficitaria del nostro Paese. E’ giusto, a questo punto, pretendere anche dal Pd una parola chiara su questo punto, restituendo l’importanza ai Comuni, anche secondo l’ordine di priorità sancito dal Titolo V della Costituzione, e mettendo in campo una serie di azioni organizzative, di valorizzazione e ristrutturazione”.
Concludendo, Vincenzo Folino, ha parlato della necessità di “ritornare a guardare ai Comuni come al soggetto fondamentale, coinvolgendoli nel processo di programmazione. Serve un grande lavoro istituzionale e politico per riconnetterci alla ripresa. E in questo lavoro bisogna garantire luoghi nei quali i sindaci possano tornare ad assumere protagonismo e responsabilità”.
Dopo aver discusso il delicato tema dei ‘Comuni’ – fanno sapere dal Pd – la parola è passata, nel secondo dibattito della serata, alle ‘Donne’. Alla presenza di amministratrici locali e di donne che operano nelle istituzioni si è discusso delle proposte di modifica da apportare al nuovo Statuto regionale, in fase di riscrittura, per favorire l’accesso delle donne alle cariche politiche e istituzionali e la loro valorizzazione in tutti gli ambiti della società.
Prevista per stasera la terza giornata della Festa con il focus "Sviluppo", il dibattito con il vicepresidente del Gruppo Pd al Senato, Nicola Latorre, e il concerto di Bobo Rondelli.
bas 07