A Potenza il 14/01 concerto dei Pink Floyd Legend

Arriva per la prima volta in Basilicata la band riconosciuta come la migliore interprete dei capolavori dei Pink Floyd, in tour con il concerto “The Dark Side of the Moon & Greatest Hits”. I Legend riproporranno anche tutti i più grandi successi della band inglese

Martedì 14 gennaio alle ore 21 al cineteatro Don Bosco di Potenza è in programma il concerto di Pink Floyd Legend per il tour “The Dark Side of the Moon & Greatest Hits”. Per la prima volta in Basilicata, a Potenza, arriva la band riconosciuta da critica e pubblico come la migliore interprete dei capolavori dei Pink Floyd. Durante il concerto – che dal marzo 2022 ha realizzato p iù di 40.000 spettatori – oltre all’esecuzione integrale del capolavoro del 1973, i Legend riproporranno anche tutti i più grandi successi della band inglese, accompagnati dai video originali d’epoca proiettati sul grande schermo circolare e immersi nel nuovo disegno luce e laser. La formazione italiana, riconosciuta da critica e pubblico come la migliore interprete dei capolavori dei Pink Floyd, è composta da Alessandro Errichetti (voce e chitarre), Simone Temporali (voce e tastiere), Manfredi Roberti (voce e basso), Paolo Angioi (chitarre, basso e cori) ed Emanuele Esposito (batteria). Completano l’ensemble Giorgia Zaccagni, D aphne Nisi Mete e Claudia Marss ai cori e Maurizio Leoni al sassofono solista.    IL DISCO Considerato come il capolavoro assoluto dei Pink Floyd, The Dark Side of the Moon è un disco entrato nel mito per numero di copie vendute, per la tecnica di registrazione, per i temi proposti, per la sua bellezza e, per certi versi, anche per la semplicità delle melodie, che segna l’inizio della maturità artistica dei Pink Floyd.   Il battito cardiaco che introduce e chiude l’album accompagna l’ascoltatore in un viaggio che è la nostra stessa vita, partendo dal primo respiro della nascita (Breathe), attraversando le paure dell’uomo (il tempo che passa, la morte), per arrivare alle ossessioni (il denaro) e alle follie dei nostri tempi (la guerra). Già si vedono quei temi di critica sociale cari a Waters che verranno approfonditi in Wish You Were Here e Animals e che troveranno la loro definitiva e stabile collocazione in The Wall.  A impreziosire e consegnare al mito il tutto, ecco il genio Alan Parsons che fa letteralmente esplodere il suono fuori dal disco, conferendogli una tridimensionalità e una atemporalità incredibile per quelle che sono le tecniche di registrazione dell’epoca. Per questo, The Dark Side of the Moon è un disco senza tempo, da sembrare scritto e suonato nel futuro tanto è attuale nei contenuti e nella resa sonora.

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