Regolamentare i rapporti di lavoro di tipo saltuario. Accedere al pagamento della prestazione attraverso i cosiddetti voucher (buoni lavoro) che garantiscono la retribuzione, la copertura previdenziale Inps e quella assicurativa Inail. Sono questi gli obiettivi della campagna di promozione del lavoro occasionale accessorio (LOA) messa in campo dal Ministero del Lavoro attraverso Italia Lavoro, che vede coinvolti Inps ed Inail e si rivolge sia ad amministrazioni locali che a imprese. Se ne è parlato a Potenza, in un incontro all’Hotel Vittoria con i cittadini e con gli esperti del settore, che hanno richiamato l’attenzione sull’importanza del lavoro accessorio anche per l’economia lucana.
Nell’occasione, il responsabile dell’area “Occupazione e sviluppo economico” di Italia Lavoro – Domenico Bova – ha dichiarato che “Il confronto sulle politiche attive del lavoro non può essere disgiunto da quello sullo sviluppo. Il lavoro occasionale accessorio – ha proseguito – non è la soluzione a tutti i problemi ma è una modalità per avvicinare i giovani al lavoro”.
Un pensiero condiviso dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, che ha sottolineato l’importanza di puntare “sul recupero dei mestieri tradizionali e sulla promozione dell’apprendistato”. A questo proposito, un elemento degno di attenzione è legato all’avvio, dal 2012, di 110 botteghe dei mestieri in Italia, due delle quali in Basilicata.
L’evento che si è tenuto a Potenza, ha acceso i riflettori in particolare sul buono lavoro, quale strumento di garanzia e di pagamento delle prestazioni occasionali accessorie. Diffonderne la conoscenza e l’utilizzo è fondamentale, come ha sostenuto con forza il direttore regionale Inps, Antonio D’Ago. Un’azione di promozione spetta pure ai consulenti del lavoro, che – come ha confermato Serafino Di Sanza della Fondazione dei consulenti per il lavoro – sono in prima linea per informare le imprese sui vantaggi dell’utilizzo del voucher.
Voucher che si afferma “come strumento flessibile – ha dichiarato il responsabile della Direzione del Lavoro di Potenza, Angelo Romaniello – Sono pochi gli adempimenti per i datori di lavoro, ma pesanti le sanzioni per chi non ne rispetta le modalità di impiego”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario regionale della Uil, Carmine Vaccaro, per il quale “il buono lavoro è uno strumento di rilevante importanza, in particolare se collegato, come prevede una proposta contenuta nel programma Basilicata Obiettivo 2012, al sostegno al reddito dei percettori di mobilità”.
A Potenza si è inoltre parlato dell’apprendistato, con il presidente della Provincia – Piero Lacorazza – che ha sottolineato come vada “attivato il Patto formativo locale, quale modello innovativo di sperimentazione per la formazione integrata e per agganciare istruzione, formazione e mondo del lavoro, investendo sulla valorizzazione delle risorse umane”.
Garantire sul territorio un’informazione chiara su lavoro occasionale accessorio, apprendistato e tirocini, è stato infine l’auspicio di Cosimo Prisciano, responsabile per Italia Lavoro della macroarea Puglia e Basilicata. Prisciano ha inoltre ribadito l’impegno di Italia Lavoro – in raccordo con le istituzioni locali – per l’ampliamento della rete degli attori del mercato del lavoro, con lo scopo di migliorare le misure di politica attiva a favore dei cittadini e delle imprese.
Cs-bas