A Potenza assemblea regionale Spi Cgil Basilicata

La Basilicata come altre realtà del Mezzogiorno vive una situazione drammatica per quanto riguarda i redditi da lavoro e da pensione, i servizi socio-assistenziali, messi in serio pericolo dai tagli lineari praticati dal governo, che espongono agli effetti della crisi le fasce più deboli della popolazione, anziani e bambini in testa. E’ quanto è stato evidenziato nell’assemblea regionale delle leghe Spi Cgil Basilicata che si è svolta oggi nel Park Hotel di Potenza. Lo rende noto lo Spi Cgil Basilicata. Per il sindacato “i pensionati lucani sono quelli che in Italia percepiscono meno, con un reddito mensile medio inferiore ai settecento euro al mese, e la situazione è ancor più drammatica se si pensa che proprio questa in molti casi, è l’unica entrata certa per interi nuclei famigliari.” Durante i lavori si è anche dato il via alla mobilitazione e organizzazione sul territorio, appunto a partire dalle leghe che assicurano il presidio ed il contatto con la popolazione, per agevolare una nuova stagione di contrattazione sociale con Regioni e Comuni. L’obiettivo cui tende lo Spi Cgil Basilicata, a livello organizzativo, è “rendere possibile l'impegno nel sindacato anche a coloro che, una volta in pensione, vogliano continuare a dare un contributo di tempo, competenze, esperienze, senza essere però risucchiati in ritmi di lavoro totalizzanti. Il tentativo è quello di coinvolgere le persone ad impegnarsi nell'ampio campo sindacale a partire dalle loro disponibilità di tempo e dalle loro inclinazioni.

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