A Matera si presenta “Fai un bel respiro e ascolta”

Giovedì 30 ottobre nella Sala Battista della Biblioteca Provinciale incontro con Maria Donata Biase, l’autrice del libro edito da Baldini & Castoldi. L’iniziativa è organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta nell’ambito della rassegna “Di Libro in libro”

La locandina dell'iniziativa

Si terrà giovedì 30 ottobre alle 17.30 nella Sala Battista della Biblioteca Provinciale di Matera, la presentazione del libro “Fai un bel respiro e ascolta”, di Maria Donata Biase (Ed. Baldini & Castoldi). L’iniziativa è organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta nell’ambito della rassegna “Di Libro in libro” che ogni anno propone la lettura di alcuni dei lavori più interessanti selezionati dai soci del Circolo.

A dialogare con l’autrice, dopo i saluti del Presidente de La Scaletta, Francesco Paolo Di Pede, saranno Brunella Carriero e l’attrice e giornalista Cinzia Ugatti.

“Fai un bel respiro e ascolta” è un romanzo delicato e introspettivo che accompagna il lettore alla riscoperta delle proprie emozioni più autentiche. Protagonista della storia è una donna che, dopo un periodo di crisi personale e affettiva, decide di fermarsi e rimettere ordine nella sua vita.

Emma Valente ha sempre vissuto nell’ombra di un dolore misterioso. Dopo la tragica morte dei genitori in un incidente stradale, è cresciuta sotto la protezione amorevole della nonna Ada, suo unico rifugio contro gli incubi che la tormentano. Ma quando Ada sente avvicinarsi la fine, decide di rompere il silenzio e rivelare a Emma ciò che è davvero accaduto quella notte. Non si è trattato di un incidente, ma di qualcosa di profondamente atroce. Travolta dalla verità, Emma precipita in un vortice di depressione e isolamento. Ma proprio da quel buio troverà la forza per rinascere, riscrivere la sua storia e ritrovare se stessa, grazie al suo talento artistico e a legami profondi, con la sua migliore amica, Cristina, e con il suo compagno, Matteo. Alcune verità, quando fanno troppo male, sembrano destinate a essere taciute. Così gli errori del passato si ripetono, di generazione in generazione. Anche Emma, come Ada prima di lei, sceglie di tenere il figlio Luca all’oscuro. Ma a quale prezzo?

Tra riflessioni intime, ricordi e nuove consapevolezze, la protagonista impara a mettere al centro se stessa, a riconoscere le proprie fragilità e a trasformarle in forza. Il respiro, richiamato nel titolo, diventa un simbolo di rinascita, di ritorno a ciò che è essenziale: ascoltare la propria voce interiore, lasciarsi guidare dai sentimenti veri, ritrovare il coraggio di scegliere.

Maria Donata Biase utilizza uno stile intimo e poetico, capace di parlare al cuore. La scrittura è scorrevole e profonda allo stesso tempo: ogni pagina sembra un invito a fermarsi, respirare e riflettere. È un libro che non si limita a raccontare una storia, ma dialoga con il lettore.

    Condividi l'articolo su: