Domani a Matera, con inizio alle 15.30, nella sede dell’Università della Basilicata si terrà un convegno per presentare i risultati conseguiti lo scorso anno con la prima edizione del progetto di inclusione scolastica di Aid, Imparola e Istituto comprensivo Pascoli. E’ quanto scritto in un comunicato di Imparola (Centro logopedico e psicopedagogico), dopo che oggi è stato illustrato il progetto per l’anno scolastico 2014-2015.
“Un istituto comprensivo, un’associazione e un’impresa che, per il secondo e consecutivo anno, sono alleati nel creare buone prassi per l’inclusione scolastica degli alunni con Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) – si legge nella nota – hanno creato i presupposti per l’utilizzo nelle classi di software in grado di aiutare anche a casa gli alunni nello studio. Accade a Matera: dove l’istituto comprensivo Giovanni Pascoli, che conta una popolazione studentesca di mille e 400 alunni, la locale sezione provinciale dell’Associazione italiana dislessia (Aid) e il Centro logopedico psicopedagogico Imparola hanno realizzato il progetto “Una scuola modello”.
Realizzato per la prima volta in Italia nell’anno scolastico 2013-2014, e denominato “Una scuola modello: dalla didattica per la dislessia alla didattica personalizzata”, il progetto verrà proseguito per questo nuovo anno scolastico ampliando le conoscenze per docenti avendo per tema: “Una scuola modello: prevenzione, potenziamento e didattica compensativa”.
L’obiettivo del progetto è realizzare una scuola modello per la dislessia, dove i docenti siano preparati ad affrontare una didattica per i ragazzi dislessici, sia possibile somministrare i test per riconoscere i ragazzi potenzialmente a rischio e vengano usati gli strumenti compensativi.
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