La Basilicata incanta sempre e questa volta punta sul cibo. A Lagopesole, il 7 e 8 dicembre, si parte con la prima edizione di Ci.Bas. in cui i cibi di Basilicata potranno essere degustati e raccontati attraverso tante storie. L’iniziativa è della Poro Loco insieme con il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata e del Comune di Avigliano. Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole.
Si deve molto alle tradizioni lucane perché sono la linfa vitale delle origini dei suoi abitanti.
La “lucanità”, che la manifestazione vuole approfondire, è un’occasione per cogliere l’essenza delle proprie radici, per riconoscerci e farci conoscere al di fuori dei confini nazionali come terra fertile e produttrice di eccellenze.
La mostra “Il Cibo dei Lucani” è una delle attività dell’evento. Racconta la storia delle nostre pietanze facendo un confronto tra le diverse epoche. Parte dai prodotti e dagli strumenti utilizzati per loro preparazione e tratta la cottura e la conservazione di essi. Tutto ciò avviene nell’arco temporale di millenni. Se nel neolitico, i lucani scoprono l’agricoltura coltivando orzo, grano e segale e utilizzando strumenti come la macina, si vede, poi, come nell’età antica si degusta il pesce, pietanza antica e raffinata. Nel IV sec a.C. Antifane e Archestrato non si trattengono dal consigliare sui modi migliori per cucinare il pesce. Nell’età Medievale si parla del “biancomangiare” perché si diffonde il consumo del burro e dei formaggi morbidi, mentre nell’età moderna la carne è rara. Poi, con l’età contemporanea, la pasta e il pane fanno da reginetta e da re della tavola lucana. Di questo e molto altro si tratterà durante la prima edizione di Ci.Bas, una manifestazione che ha l’ambizione di diventare una vetrina delle eccellenze lucane partendo dalle tradizioni del popolo lucano.
(rsb) – bas 02