4 novembre, Lacorazza: non lacerare la nazione

Per il presidente “far saltare confini geografici, strappare spazi democratici, cancellare presidi dello Stato non aiuta 'unitariamente' a far crescere un sentimento nazionale. Intorno a Matera 2019 la Basilicata può riscrivere il proprio futuro”

La giornata dell&rsquo;Unita nazionale e delle Forze armate &ldquo;&egrave; una ricorrenza che celebriamo con il rispetto che si deve a chi opera in Italia e in tante parti del mondo per la sicurezza e la legalit&agrave;, a sostegno delle popolazioni colpite dalle calamit&agrave; e dalle guerre, per difendere la pace&rdquo;. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza che &egrave; intervenuto nel corso delle celebrazioni svolte oggi nel parco di Montereale a Potenza.<br /><br />Lacorazza ha voluto ricordare che &ldquo;i concetti di nazione e di patria, nel corso dei decenni passati, sono stati a volte lo strumento per alimentare conflitti territoriali, ma soprattutto culturali. Sempre pi&ugrave; la nazione e la patria, l&rsquo;insieme di valori e di storie dei popoli, hanno pi&ugrave; a che fare con luoghi e con territori che non netti confini geografici. Per questo &egrave; opportuno ribadire ancora una volta che il sentimento nazionale non &egrave; un&rsquo;arma da agitare per respingere o attaccare, questo &egrave; nazionalismo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Taluni processi in atto oggi in Italia &ndash; ha aggiunto il presidente – potrebbero spingere a pensare che lo Stato non &egrave; presente in modo unitario ed uniforme sul territorio, che i diritti delle persone e le opportunit&agrave; di sviluppo non sono tutelati e distribuiti in egual misura. Questo indebolisce il sentimento di appartenenza ad una nazione, rendendo pi&ugrave; difficile costruire ponti per incontrare anche altre storie e altre identit&agrave;. Questo vale per l&rsquo;Italia e per il suo rapporto con il mondo, a partire dal Mediterraneo. Ma anche far saltare confini geografici, strappare e lacerare spazi democratici, cancellare presidi dello Stato non aiuta &#39;unitariamente&#39; a far crescere un sentimento nazionale&rdquo;<br /><br />Lacorazza ha infine richiamato &ldquo;la sfida dei prossimi anni: quella di un nuova Eboli, con Matera capitale europea della cultura per il 2019, una luce accesa dall&rsquo;Europa e dal mondo su di noi&rdquo;, sottolineando inoltre il ruolo che in questo ambito &ldquo;&egrave; chiamata a svolgere la citt&agrave; di Potenza per la sua funzione strategica di capoluogo della regione&rdquo;. &ldquo;Siamo riusciti a vincere, ad essere primi &ndash; ha concluso -, ora si tratta di trasformare questo primato in un giro di boa per l&rsquo;intera comunit&agrave; regionale, che intorno a Matera 2019 pu&ograve; riscrivere il suo futuro&rdquo;.<br />

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